La lunga mano di Trump arriva anche dove non te l’aspetti. La dottoressa Rasha Alawieh, specialista in trapianti di rene e docente alla Brown University, è stata espulsa dagli Stati Uniti nonostante avesse un visto valido e un ordine giudiziario che avrebbe dovuto impedirne la deportazione.
La vicenda ha avuto inizio quando la dottoressa Alawieh, 34 anni e cittadina libanese, è rientrata negli USA dopo una visita ai parenti nel suo paese natale. Giovedì scorso, all’atterraggio all’aeroporto di Boston Logan, è stata fermata dagli agenti della Customs and Border Protection (CBP) e trattenuta per 36 ore senza spiegazioni chiare. Nonostante un giudice federale avesse ordinato un preavviso di 48 ore prima di un’eventuale deportazione, le autorità l’hanno imbarcata su un volo per Parigi, con destinazione finale in Libano.
Il giudice Leo T. Sorokin, della Corte Distrettuale del Massachusetts, ha espresso forti dubbi sulla condotta della CBP, affermando che l’agenzia potrebbe aver ignorato volontariamente il suo ordine. Ha quindi imposto all’agenzia federale di rispondere alle accuse, definendole “gravi”. La CBP, dal canto suo, non ha fornito spiegazioni sul motivo dell’arresto e dell’espulsione della dottoressa Alawieh.
Alawieh si era trasferita negli Stati Uniti nel 2018, dopo essersi laureata all’American University of Beirut. Aveva proseguito la sua carriera accademica e medica con borse di studio presso l’Ohio State University e l’University of Washington, per poi diventare residente a Yale. Di recente, aveva ottenuto un visto H-1B, riservato ai lavoratori altamente qualificati, con il supporto del suo datore di lavoro, la Brown Medicine.
La sua specializzazione, la nefrologia dei trapianti, è un settore in cui gli Stati Uniti registrano una carenza di medici. Il dottor George Bayliss, collega della dottoressa Alawieh alla Brown Medicine, ha definito la sua espulsione “sconcertante e ingiustificata”, sottolineando il ruolo essenziale che la collega aveva nel trattamento dei pazienti in attesa di trapianto.
L’amministrazione della Brown University ha inviato un avviso agli studenti stranieri, consigliando loro di evitare viaggi fuori dagli USA finché non ci saranno chiarimenti da parte del Dipartimento di Stato.
