Si è inaugurato oggi ad Arzignano il primo Parkinson Cafè del Veneto e d’Italia, uno spazio aperto alla comunità che ha l’obiettivo di coinvolgere i malati di Parkinson del territorio, favorire la socialità, il confronto, il movimento e soprattutto ridurre i casi di isolamento molto frequenti in chi è colpito dalla malattia.
Il Parkinson Cafè nasce per volontà della neonata Fondazione Silvana e Bruno (fondazionesilvanaebruno.it), realtà senza scopo di lucro di recente costituzione, frutto dell’impegno dei coniugi Mastrotto, Silvana e Bruno e delle figlie, che insieme hanno voluto mettere a disposizione la loro esperienza personale con la malattia di Parkinson per dare un aiuto concreto ai malati del territorio, circa 200 nel bacino dell’Ulss 5.
Perché un Parkinson Cafè
Quattro saranno i volontari inizialmente coinvolti in questo primo progetto della Fondazione Silvana e Bruno che, grazie al bagaglio di esperienza in ambito sociale o in comunità, supporteranno l’attività del Parkinson Cafè che sarà aperto, inizialmente, tutti i martedì ed i venerdì dalle ore 9 alle ore 12, poi, a partire da marzo, si aggiungeranno le attività motorie con un proprio calendario così come le attività ricreative.
Si tratta di un’iniziativa sostenuta sin dall’inizio dalla dirigenza dell’ULSS 5 e dall’Unità Operativa Complessa di Neurologia nella figura del suo direttore, il dr. Michele Morra e della dr.ssa Tiziana Mesiano che seguono da vicino le problematiche dei parkinsoniani nel territorio, dove è attivo un ambulatorio dedicato, aperto tutti i martedì mattina, e che hanno dato il loro sostegno nel vagliare le varie iniziative che coinvolgeranno i malati.
Perché la Fondazione Silvana e Bruno
Il taglio del nastro è avvenuto oggi alla presenza:
* della Presidente della Fondazione Giovanna Mastrotto: “Un albero è il simbolo della nostra Fondazione, con tanti frutti e sfere colorate che rappresentano i nostri progetti, il primo dei quali è questo Parkinson Cafè che vuole essere un luogo di condivisione per aiutare a sconfiggere soprattutto l’isolamento interiore dei malati”;
– dell’assessore ai servizi sociali della Regione Veneto Manuela Lanzarin: “Orgogliosa di inaugurare il primo Parkinson Cafè del Veneto e d’Italia; va apprezzato l’approccio sociale di questa iniziativa che è quello di cui le famiglie e i malati hanno bisogno nel lungo percorso della malattia, e questo è sicuramente un esempio concreto di come affrontare un problema in un’ottica di integrazione socio-sanitaria”.
* del direttore generale Ulss 6 di Vicenza e Ulss 5 di Vicenza Ovest area di Arzignano Giovanni Pavesi “Le patologie neurocognitive come il Parkinson hanno bisogno del contributo di tutti gli interlocutori e del territorio in particolare, non possiamo limitarci ad una presa in carico esclusivamente ospedaliera, grazie quindi alla generosità della Fondazione Silvana e Bruno”.
* del sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin: “Questo è il risultato di una grande sensibilità del territorio che si attiva in maniera concreta con servizi che rispondono ai bisogni dei suoi cittadini.”
– del direttore dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia dell’ospedale di Arzignano dr. Michele Morra e della dr.ssa Tiziana Mesiano, dirigente medico responsabile dell’Ambulatorio Parkinson dell’Ulss n. 5 aperto tutti i martedì mattina: “Il Parkinson conta numeri importanti, 200 nel nostro territorio e 200mila in Italia ed è per noi e per i nostri pazienti una sfida: iniziative come questa della Fondazione Silvana e Bruno contribuiscono alla condivisione delle esperienze tra i malati e le famiglie”.
Per informazioni: info@fondazionesilvanaebruno.it www.fondazionesilvanaebruno.it www.parkinsoncafè.it