Se oggi Ducati mette in pista otto moto portando a casa due mondiali consecutivi è soprattutto grazie al nostro super ingegnere Gigi Dall’Igna, che ha saputo trasformare una piccola realtà in una macchina perfetta.
Ed è anche grazie a lui se la Desmosedici è oggi la moto più richiesta dai piloti e temuta dagli avversari, sempre carica di soluzioni tecniche più o meno inedite per il mondo delle corse.
Paolo Ciabatti, Direttore sportivo del team, in un’intervista rilasciata ieri a GPOne, ha voluto raccontare così la svolta che ha portato negli anni la Ducati sul tetto del mondo: “Ricordo molto bene. Era il 2013, la situazione era davvero complessa e non si riusciva a vedere la luce in fondo al tunnel. In accordo con Claudio Domenicali decidemmo di puntare sulla figura di Dall’Igna.”.
“Alla fine con Dall’Igna è iniziato un nuovo corso – continua il manager della Ducati – siamo riusciti a vedere la luce, arrivando ai successi che tutti noi sognavamo.”.
“Gigi è un grandissimo ingegnere e tutti noi conosciamo bene le sue qualità, visto quanto ha saputo dimostrare nel mondo delle corse. Nel 2013, quando ancora era in Aprilia, gli dissi: ‘Cosa aspetti a venire da noi?’ Alla fine decise di sposare il nostro progetto“.
E il nostro Gigi l’ha resa così seducente che nemmeno Marc Marquez ha saputo resistere al suo fascino. “Marc è un vincente e lo dicono i suoi titoli iridati, di conseguenza se ha scelto Ducati è perché vuole tornare a vincere”, ammette senza indugio Paolo Ciabatti, nella sua intervista.
Ma nemmeno per il campionissimo spagnolo sarà facile trovare spazio tra le Ducati di Gigi. Il team infatti punta ancora forte sul campioncino di casa Pecco Bagnaia, fresco del bis iridato.
“Tutti noi conosciamo il talento di Marc Marquez e penso ci sia ben poco da dire a riguardo” afferma il manager della Ducati.
“A mio avviso, visti i risultati ottenuti in quest’ultima stagione da Ducati, con tre moto davanti a tutti, non serviva aggiungere un ulteriore carico da 90, perché a mio giudizio non c’era questa necessità. Al tempo stesso, da uomo Ducati, penso che per l’azienda sia motivo di grande orgoglio vedere su una Desmosedici un campione come Marc.”.
Il manager lascia comunque la porta aperta ad un’accoppiata Bagnaia-Marquez nel team titolare. “Visto che non abbiamo ancora definito i piloti per il 2025, direi senza problemi che Marc sarà uno tra i candidati per il team ufficiale.”.
E noi non possiamo che continuare a tifare Ducati, moto tricolore dall’anima sempre più vicentina.
F.C.