Spettatori coinvolti, pubblico soddisfatto. Un Andrea Molesini estremamente coinvolgente ha intrattenuto il pubblico lunedì sera per la presentazione del suo “La primavera del lupo”.

La serata è stata inaugurata dal sindaco Piera Moro, che ha inquadrato l’incontro all’interno del contesto di Panis Marano: “Quello che conta – ha sottolineato il sindaco – è che si torni a discutere di temi importanti, che si dialoghi, perché le relazioni fra le persone sono il ‘lievito’ che fa crescere la comunità. Il festival è divertimento, opportunità sociale, ma anche opportunità culturale. Ed è proprio in questo contesto che si colloca il Premio Campiello Andrea Molesini”. Dello stesso avviso il vicesindaco Marco Guzzonato, che ha presentato l’ospite definendolo un autore “poliedrico”, capace di passare dalla narrativa per ragazzi ai romanzi storici di stampo più impegnato.

Andrea Molesini ha presentato il suo libro in maniera intelligente ma soprattutto colloquiale, scambiando battute e coinvolgendo direttamente il pubblico, in un clima partecipato, allegro e familiare. Ha spiegato le differenze fra questo suo nuovo libro e il precedente, “Non tutti i bastardi sono di Vienna”, vincitore del premio Campiello 2011, sia per quel che riguarda i contenuti che per lo stile di scrittura. “’La primavera del lupo’ è stato scritto nell’arco di due anni, è più ispirato del primo libro, è molto musicale. Si tratta di una storia raccontata con il linguaggio e con gli occhi di un bambino di 10 anni che ha vissuto un’infanzia molto particolare. L’idea che vuole trasmettere è che le parole che usiamo normalmente possono essere una vera meraviglia”.

Di Redazione Thiene On Line

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