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‘Lezioni di sci gratuite ai profughi’. La polemica investe il Parlamento Europeo

La notizia oggi, è sulla prima pagina del quotidiano Libero con tanto di foto e testimonianze. Il caso delle lezioni di sci gratuite per i profughi che sarebbero pagate con fondi europei, arriva nelle aule del Parlamento Europeo.

 

A portare la questione all’attenzione di Bruxelles è l’europarlamentare della Lega Nord  Mara Bizzotto che ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione Europea su “gli ennesimi inaccettabili trattamenti di favore nei confronti di clandestini presunti profughi che si sono verificati in provincia di Udine, dove 16 immigrati minorenni hanno ricevuto gratuitamente lezioni di sci finanziate, secondo le dichiarazioni degli stessi organizzatori, attraverso fondi europei”.

 

L’on. Bizzotto, nella sua interrogazione all’esecutivo comunitario, chiede inoltre “di verificare come sono stati spesi realmente questi soldi di provenienza europea e se questi fondi sono stati impiegati in modo corretto rispetto alle normative vigenti” ma, soprattutto, l’eurodeputata chiede ai massimi vertici della UE “di bloccare definitivamente, e con effetto immediato, l’erogazione di simili finanziamenti a tutti quei Comuni, enti e associazioni che, direttamente o indirettamente, concorrano a realizzare simili iniziative che si configurano, a tutti gli effetti, come discriminatorie e razziste nei confronti dei friulani e degli italiani”.

 

“E’ scandaloso che a questi clandestini presunti profughi, che già ricevono dallo Stato vitto e alloggio gratuito, vengano regalati anche corsi di sci a carico dei contribuenti – conclude l’europarlamentare leghista Mara Bizzotto – Pensare, come fanno quelli di sinistra e gli amici della Serrachiani, di regalare a questi immigrati pure le lezioni di sci dopo che lo Stato spende 4 miliardi di euro all’anno per il loro mantenimento, è pura follia e rappresenta uno schiaffo in faccia per milioni di italiani e friulani in difficoltà per i quali lo Stato non offre nessun servizio o sussidio, figurarsi i corsi di sci gratis”.

Intanto sulla vicenda si è creata una confusione incredibile tra chi nega che quelle lezioni di sci siano state effettivamente pagate e chi parla di ‘offesa agli italiani’ e spreco dei fondi dell’UE. L’europarlamentare vuole vederci chiaro e attende risposte in merito,