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Legge di Stabilità e imprese. Intervista a Cinzia Fabris, presidente di Cna

Questa nuova Legge di stabilità contiene misure d’impatto significativo per le imprese. Mi associo a quanto dichiarato dai vertici Regionali di tutte le Categorie e voglio sottolineare che ci troviamo di fronte ad un cambiamento quasi epocale. Con questa legge le imprese ricevono un segnale tangibile, uno dei pochi, che si traduce in una sensibile riduzione della pressione fiscale sul costo del lavoro”.
La Presidente di CNA Vicenza, Cinzia Fabris, commenta così le misure del Governo sulla Legge di Stabilità.

“È molto positiva – sottolinea Fabris – l’esclusione del costo del lavoro dalla base imponibile Irap che riguarderà per il 40,5% le imprese fino a 50 addetti. Come Presidente di CNA Vicenza ritengo che la nostra Categoria sia una parte fondamentale dei destinatari di questa legge”.

Altrettanto positiva viene giudicata l’introduzione di un regime forfettario per le imprese con ridotti ricavi, con la possibilità per gli imprenditori di non versare il minimo contributivo. “Ritengo che i nostri Associati abbiano la possibilità, in un contesto economico così difficile, di riconoscere un gesto che dà speranze nuove ad una concezione futura del costo del lavoro”.

“Tuttavia – avverte la Presidente di CNA Vicenza – rimangono escluse da qualsiasi intervento oltre 3 milioni di imprese senza dipendenti, vale a dire il 70% delle aziende italiane. Se il Governo intende davvero fare il bene di tutti gli imprenditori italiani, occorre prevedere l’innalzamento della franchigia Irap. E, sul fronte fiscale, va garantita omogeneità di trattamento tra tutte le imprese, piccole e grandi. Quindi il percorso è ancora lungo”.

La Presidente di CNA Vicenza apprezza la proroga delle agevolazioni al 50% per il recupero edilizio e del 65% per gli interventi di efficienza energetica. “Si tratta – sottolinea – di misure molto importanti che rappresentano un’ancora di salvezza per i settori dell’edilizia e degli impianti in grave difficoltà”.

“Di particolare rilevanza – continua la Presidente – la decontribuzione totale per i neo assunti per i primi tre anni, così come le misure per favorire l’autoimprenditorialità, attraverso significative agevolazioni per i primi tre anni per le start up. Anche questo aspetto va a sgravare i nostri Associati, ed in generale, tutte le piccole e medie imprese e permetterà nuovi investimenti per la ripresa delle attività economiche e commerciali, dando una nuova importante opportunità a tanti Giovani, Imprenditori del futuro”.