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Le multe per autovelox sono cresciute del 61,7%.Torna a colpire in Veneto Fleximan

Il Codacons ha conteggiato 11mila postazioni lungo le strade , un numero che fa balzare l’Italia in cima alla classifica, addirittura al primo posto con un aumento nel 2022 con le multe che crescono del 61,7%.

Questi dispositivi elettronici continuano rivelarsi una vera e propria macchina da soldi per le casse dei comuni. In base ai dati ufficiali del ministero dell’Interno, denuncia il Codacons, nel 2022 le principali 20 città italiane hanno incassato un totale di 75.891.968 euro grazie alle sanzioni elevate tramite autovelox.

Ma le proteste di tanti trovano sponda nel ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini che intende fare un po’ di chiarezza sul ricorso, talvolta eccessivo di autovelox. Attraverso una nota del Mit, Salvini fa sapere che il Ministero “sta lavorando a una direttiva per chiarire e semplificare il tema dei limiti di velocità, con particolare riferimento ai centri urbani e come stabilito dall’articolo 142 comma 2 del codice della strada”.

“L’obiettivo del ministero – prosegue ancora la nota – è trovare un ragionevole equilibrio tra l’esigenza di garantire la sicurezza (che resta una priorità) ed evitare forzature che rischiano di generare l’effetto contrario”. In questo senso – si legge – il Mit “ha già portato in Conferenza Unificata anche una proposta per limitare l’utilizzo degli autovelox nei centri urbani e per controllare limiti sotto i 50 all’ora (come nel caso del comune di Bologna)”.

L’obiettivo “è far utilizzare i rilevatori di velocità e introdurre le Zone 30 in zone sensibili e a rischio incidenti, anziché in modo generalizzato e quindi meno efficace se non addirittura vessatorio nei confronti degli utenti della strada”.

Torna in azione “Fleximan”

Nuovo ‘abbattimento’ per un impianto autovelox in Veneto nel week end scorso.   Il misterioso “Fleximan” ha colpito in provincia di Padova, lungo la strada regionale 10 nel territorio del Comune di Carceri. Come per altre azioni precedenti, il palo che sorregge l’apparecchio è stato tagliato alla base con una sega flessibile. L’ennesima bravata è stata ritratta da automobilisti di passaggio, e diffusa anche sui social, in alcune pagine che inneggiano al vandalo ‘super eroe’.

Il caso Fleximan divide l’Italia, tra chi guidatori arrabbiati

Come riporta il Resto del Carlino, sui social spuntano come funghi i gruppi a sostegno del ‘giustiziere’ degli autovelox, l’anonima mano che di notte imbraccia il flessibile e trancia di netto le apparecchiature acchiappa multe.  Una specie di Robin Hood che sta collezionando fans sulla rete, dove però, bisogna stare molto attenti. Come insegnano gli ultimi fatti di cronaca, i social possono trasformarsi in una palude insidiosa e nascondere delle trappole. A spiegare cosa rischiano gli Ultra di Fleximan è la Procura di Treviso: un’accusa di apologia di reato.

L’apologia di reato è “l’istigazione a commettere delitti o contravvenzioni”, come recita l’articolo 44 del Codice penale. E lo stesso articolo prevedere le pene: la “reclusione da uno a cinque anni” se si tratta di “istigazione a commettere delitti”, oppure a “reclusione fino a un anno” in caso di “istigazione a commettere contravvenzioni”.