In tempo di covid il lavoro ha una connotazione ancora più preziosa ed è evidente un generale senso di insicurezza causato dalla perdita di moltissimi posti e di migliaia di persone che devono ricollocarsi.
Per non parlare dei giovani, chiamati a decidere e gettare le basi per capire ‘cosa fare da grandi’.
A tal proposito, uno studio ha individuato le 30 figure professionali più ricercate, intorno alle quali si concentrano 297mila delle posizioni sulle 480mila prese complessivamente in riferimento.
Agostino Di Maio, direttore generale di Assolavoro, non manca di precisare che “il posto fisso è un’illusione”.
A sintetizzare l’attuale quadro di riferimento del mercato del lavoro è uno studio effettuato da Assolavoro Datalab, l’Osservatorio dell’Associazione Nazionale delle Agenzie per il Lavoro, a partire da dati interni e da informazioni provenienti da indagini portate avanti da LinkedIn, Excelsior e Trovit.
Uno studio da cui emerge che alcune delle figure professionali più ricercate nelle ultime settimane in Italia sono infermieri qualificati, contabili, export manager, operai saldatori, tecnici di laboratorio, ingegneri software, responsabili vendite.
Sanità
Naturalmente l’emergenza sanitaria in corso fa sì che nel comparto sanitario sia maggiore la necessità di rimpolpare gli organici. Nel settore, in particolare, c’è una grande richiesta di infermieri, tecnici di laboratorio, medici e operatori sociosanitari.
Naturalmente l’emergenza sanitaria in corso fa sì che nel comparto sanitario sia maggiore la necessità di rimpolpare gli organici. Nel settore, in particolare, c’è una grande richiesta di infermieri, tecnici di laboratorio, medici e operatori sociosanitari.
Digitale
Nel settore IT si evidenzia la richiesta di onsite manager, analisti software, Java software engineer e sistemisti.
Nel settore IT si evidenzia la richiesta di onsite manager, analisti software, Java software engineer e sistemisti.
Manufatturiero
Nel manifatturiero si mantiene alta la domanda di tornitori, saldatori, addetti macchine CNC e addetti allo stampaggio.
Nel manifatturiero si mantiene alta la domanda di tornitori, saldatori, addetti macchine CNC e addetti allo stampaggio.
Nel divulgare i risultati della ricerca Agostino Di Maio, direttore generale di Assolavoro, ha sottolineato che “pensare a garantire un posto di lavoro per tutta la vita è illusorio, occorre invece accompagnare le persone sempre, in tutte le fasi, quelle di lavoro e quelle di non lavoro, garantendo continuità di reddito e formazione mirata al reinserimento”.
“Flessibilità non è infatti sinonimo di precarietà e per fortuna sono ormai tantissime le persone che hanno capito come i contratti di lavoro a tempo determinato, al giorno d’oggi, non debbano in nessun caso essere demonizzati”, ha commentato Carola Adami, co-fondatrice di Adami & Associati, società italiana di head hunting.