Multe ai professori che mortificano gli alunni. Le promette la Cassazione nel convalidare una multa di 280 euro per ingiuria nei confronti di una insegnante di lettere calabrese, Teresa F., colpevole di avere offeso un alunno, dandogli dell”asino’, del ‘bugiardo’ e della ‘nullità’ che riusciva ad andare avanti negli studi ‘solo per l’interessamento della madre insegnante’.
“In tema di ingiuria – scrive la Quinta sezione penale – non sussiste la finalità correttiva ed educativa quando la valenza mortificatrice dell’espressione offensiva travalichi e ponga in ombra qualsiasi funzione di colloquio e di stimolo che possa derivare dal rapporto pedagogico intercorrente tra le parti”.
Quanto alle espressioni utilizzate dalla professoressa, la Cassazione rileva che sono “obiettivamente denigratorie e indicative di volontà offensiva”. In questo modo, la Suprema Corte ha convalidato la decisione del Tribunale di Rossano del febbraio 2011. (adnkronos)