Cosa s’intende per ‘congiunti’? Si può andare nelle seconde case? E ancora, cambierà l’autocertificazione? Si potranno celebrare le messe e cosa vuol dire “funerali all’aperto”?
Il tema più controverso è sicuramente quello su chi si potrà vedere e chi no. Il Dpcm afferma che “si considerano necessari gli spostamenti per incontrare i congiunti” ma il codice civile non dà una definizione di congiunti, mentre parla di “parenti e affini”. E, secondo gli esperti di diritto, sono questi gli unici congiunti che sarà consentito vedere.
Una nozione che, in senso tecnico, esclude tutti coloro che non sono legati da un vincolo affettivo giuridicamente rilevante, cioè fidanzati e coppie di fatto. Palazzo Chigi ha però già chiarito che nella definizione rientrano anche “fidanzati e affetti stabili”. Dal punto di vista della parentela sono congiunti sia i consanguinei legati da ascendenza e discendenza, come genitori e figli, nonni e nipoti, sia chi ha legami orizzontali, come fratelli e sorelle. Gli affini sono invece i cosiddetti parenti acquisiti: suoceri, generi, nuore, cognati e coniugi.
Un chiarimento arriva dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli: tra i “congiunti” ci sono “parenti fino all’ottavo grado e affini ma anche i fidanzati. Per queste persone sarà consentito ricongiungersi”.
Seconde case
L’altro grande nodo è quello sulle seconde case. Il Dpcm in vigore, quello dell’11 aprile, afferma che è “vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case”. Una formulazione che nel nuovo Dpcm scompare. Dovrebbe quindi essere consentito andare nelle seconde case purché si trovino nella stessa regione, visto che gli spostamenti tra regioni restano vietati. Un principio logico che sbatte però con quanto previsto dall’art. 1, che tra le motivazioni che consentono di spostarsi prevede, come unica novità, quella di far visita ai parenti. C’è poi un ulteriore elemento: lo stesso art.1 stabilisce che “è in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Dunque se nelle seconde case si hanno domicilio o residenza dovrebbe essere possibile andarci.
La Chiesa e le Messe
Sul tema la Cei è all’attacco. Il Dpcm le vieta, ma dopo le proteste dei vescovi palazzo Chigi ha già fatto sapere che “nei prossimi giorni ci saranno protocolli per le messe”. E i dubbi riguardano pure i funerali, che invece sono consentiti, possibilmente all’aperto e con un massimo di 15 persone. Ma chi controlla che non arrivino, ad esempio, in 20? E cosa significa all’aperto? Vuol dire che devono svolgersi sui sagrati delle chiese o nei cimiteri, che dunque dovranno essere riaperti?
Cambierà l’autocertificazione?
Anche in questo caso i dubbi restano. Probabilmente verrà aggiunta la possibilità di far visita ai congiunti. Ma potrebbe anche sparire per gli spostamenti all’interno dei comuni, visto che sono diverse le possibilità di movimento consentite (dal cibo d’asporto alle librerie fino alle passeggiate). E dovrà essere chiarita la questione del rientro al domicilio o residenza.