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I dipendenti regionali regalano le ore di lavoro: “Consiglieri versino 4 mensilità”

Ore di lavoro dei dipendenti della Regione Veneto verranno regalate ed il loro corrispettivo sarà devoluto alla Sanità veneta, messa a dura prova dal coronavirus. Ammonta inoltre a 7 milioni di euro il risparmio del consiglio regionale in questi mesi di emergenza, soldi che andranno a loro volta nel comparto sanitario pubblico. Riecheggia la proposta di Davide Lovat, del Popolo di San Marco, che già lo scorso 20 marzo aveva lanciato un appello ai consiglieri regionali per devolvere 4 mensilità alla Sanità veneta”.

Il dono dei dipendenti pubblici

Raccogliendo una proposta venuta dai dipendenti regionali e dalle loro rappresentanze sindacali a sostegno della Sanità veneta, impegnata nel contrasto dell’emergenza Covid 19, è stata avviata una raccolta fondi tra il personale della Regione del Veneto. Una specifica delibera, presentata dal vicepresidente Gianluca Forcolin, è stata approvata dalla giunta. I lavoratori potranno contribuire personalmente alle spese straordinarie che il sistema sanitario sta affrontando con la donazione della retribuzione di una o più ore del proprio lavoro.

“L’iniziativa dà una risposta ad una sollecitazione venuta incontrando vari nostri dipendenti e formalizzata dalle stesse rappresentanze sindacali – ha sottolineato Forcolin – La richiesta è la conferma della sensibilità e del senso di solidarietà dei veneti a tutti i livelli, una testimonianza di come tutte le componenti siano sensibili al tema e pronte, su base volontaria, a dare un proprio concreto contributo nell’emergenza. L’emergenza Coronavirus ha portato uno stravolgimento nel tessuto sanitario, sociale e produttivo del Veneto, con costi diretti ed indiretti di incalcolabile impatto, non solo dal punto di vista economico. Per farvi fronte, la Regione sta sostenendo spese eccezionali nel proprio bilancio. Esprimo tutto il ringraziamento verso i dipendenti che ci hanno sollecitato il provvedimento per il loro spirito di solidarietà e di collaborazione in questo frangente – ha concluso Forcolin – Un segnale importante soprattutto considerando che molti tra loro, nel contesto emergenziale, stanno svolgendo efficacemente quelle funzioni e quei servizi che oggi la Regione, più che mai, deve prontamente garantire in campo sanitario e a sostegno e protezione del tessuto socio economico del nostro territorio”.

Il consiglio regionale

Ammonta a 7 milioni di euro il risparmio del consiglio regionale veneto durante l’emergenza coronavirus. “Soldi che vengono destinati alla Sanità”, ha spiegato il capogruppo del Pd Stefano Fracasso, che ha menzionato anche donazioni private del suo gruppo ad una casa di riposo in provincia di Padova.

La proposta del Popolo di San Marco

Riecheggia la proposta di Davide Lovat, presidente del Popolo di San Marco, che il 20 marzo aveva chiesto ai consiglieri regionali di versare “4 mensilità al Fondo di Solidarietà del Veneto. Ecco altri 700mila euro per fronteggiare l’emergenza Coronavirus”.

“Vista la situazione d’emergenza e la penuria di risorse pubbliche causata anche dalla gestione perlomeno discutibile che la classe politica, non certo i cittadini, ha fatto delle entrate fiscali negli ultimi 20 anni, e visto l’ormai ineluttabile rinvio delle elezioni regionali con proroga di almeno 4 mesi del mandato agli attuali eletti in Consiglio Regionale, chiediamo ai 50 consiglieri regionali un gesto di solidarietà e di sensibilità che si aggiunga ai molti che già si stanno manifestando, anche in relazione al fatto che la loro attività è fortemente limitata dalla situazione d’emergenza. Si chiede pertanto l’impegno a devolvere la metà dei compensi che riceveranno nel periodo di proroga del loro mandato al Fondo di Solidarietà della Regione Veneto. Quattro mensilità per 50 consiglieri sono 200 mensilità, la metà sono un importo pari a cento mensilità di un consigliere regionale e costituirebbero la somma ragguardevole di circa 700mila euro e al tempo stesso un sacrificio assai relativo, trattandosi di entrate impreviste e di un atto di sensibilità apprezzabile”.

di Redazione Altovicentinonline