La nuova banconota da 10 euro è entrata in circolazione da ieri, 23 settembre e segna la comparsa del secondo biglietto della serie ‘Europa’: dopo le architetture classiche del taglio da 5 euro, ecco giungere infatti i romanici 10 euro.
La nuova banconota assomiglia molto a quella introdotta nel 2002 ma con un look rinfrescato e un tono di giallo più evidente. Come il taglio da 5 euro include il ritratto di Europa, figura della mitologia ellenica, così come appare in un vaso custodito al Louvre di Parigi, risalente a oltre 2.000 anni fa e rinvenuto nell’Italia meridionale.
La Bce ricorda che l’euro è la divisa ufficiale per 334 milioni di persone, suddivise in 19 paesi (a gennaio si è aggiunta la Lettonia). Le banconote della nuova serie verranno progressivamente introdotte negli anni a venire.
Come riconoscere le banconote false
Come discernere allora la buona dalla cattiva moneta? Con un triplice consiglio: «Toccare, guardare, muovere». Prendiamo il fronte: la nuova banconota ha uno spessore consistente, frutto di una particolare verniciatura. Sui lati riporta una colonna di trattini, di ardua riproducibilità, ottenuti con un procedimento calcografico. C’è il richiamo mitologico di Europa in filigrana, vicino al quale corre il segno scuro del filo di sicurezza.
Il 10 serigrafato in basso a sinistra muta la tonalità cromatica a seconda di come si drappeggia la banconota, mentre la striscia argentata rivela il ritratto di Europa, una finestra e la cifra del valore. L’acronimo Bce (Banca centrale europea) è riportato in 9 lingue, utilizzando anche i caratteri cirillici. Una lente di ingrandimento consente infine di scorgere nella banconota alcune sottili iscrizioni. Insomma, una serie di misure grafiche per attenuare la minaccia dei falsari, che comunque hanno tradizionalmente preferito il taglio da 20 euro per le loro illecite alterazioni: ma dei 20 euro – hanno ricordato gli esperti – ci si occuperà nel 2015.