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Covid e discoteche in crisi: ‘Fateci riaprire’. Le proposte al governo

Un settore che sprofonda quello delle discoteche. Ma i titolari non ci stanno e rilanciano, chiedendo di riaprire con misure di sicurezza. Mascherina da indossare sempre, anche mentre si balla, e sanzioni pesanti per chi non rispetta le regole, così come accade per chi viola la legge fumando all’interno di locali chiusi. Sono alcune delle proposte di Silb Fipe – Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo – per evitare che sia prorogato lo stop alle discoteche stabilito durante la conferenza Stato Regioni dello scorso 16 agosto e in vigore fino al prossimo 7 settembre.

Tra le misure di sicurezza proposte da Silb ci sono, inoltre, la garanzia di un ricambio d’aria più frequente rispetto alle precedenti norme, il distanziamento di un metro e i balli di coppia consentiti solo ai congiunti, la possibilità di effettuare screening del pubblico anche all’uscita dei locali, magari in collaborazione con la Regione, e il riconoscimento della responsabilità individuale dei clienti sul rispetto delle norme all’interno dei locali.

Il tutto in aggiunta a quanto già previsto dalla legge: la misurazione della temperatura e il tracciamento del pubblico all’ingresso, controlli sul personale obbligato a indossare la mascherina e l’obbligo di mettere a disposizione di tutti e in diversi punti del locale materiali igienizzanti.

Maurizio Pasca, presidente nazionale del Silb Fipe, sottolinea il senso di responsabilità degli imprenditori del settore affermando che non può essere indicato come la causa dell’impennata dei nuovi contagi. “Da sempre la discoteca è un facile capro espiatorio – dice Pasca – ma vogliamo impegnarci in maniera propositiva per trovare delle soluzioni. Ecco perché facciamo alle istituzioni competenti una proposta concreta per evitare di proseguire con uno stop che risulterebbe devastante. Quello che chiediamo è di poter lavorare, così come fanno tutti gli altri”.