Mancano ormai pochi giorni al ritorno degli studenti sui banchi di scuola e le famiglie italiane stanno preparando il necessario per questo rientro. Per coloro che devono comprare libri di testo e materiale scolastico essenziale per affrontare il nuovo anno accademico, il Back to School comporta un investimento di spesa non indifferente: lo dimostrano le stime dell’Osservatorio nazionale Federconsumatori, che prevede un incremento del 18% della spesa scolastica per ogni studente rispetto al 2023. È però possibile prendere degli accorgimenti per ridurre questo investimento: da una ricerca condotta da Wallapop emerge infatti che le tasche degli italiani possono trarre notevoli benefici dall’acquisto e dalla vendita di materiale scolastico riutilizzato. La ricerca di Wallapop evidenzia che quest’anno il budget delle famiglie italiane per l’acquisto di articoli scolastici sarà circa 222 euro per studente, ma utilizzando piattaforme second-hand questa spesa si riduce notevolmente. Infatti, vendendo il materiale scolastico degli anni precedenti gli italiani ritengono di poter guadagnare fino a 90euro e di avere un risparmio fino a 58 euro acquistando prodotti riutilizzati invece che nuovi. Quindi, se gli italiani acquistassero e vendessero prodotti second-hand per l’imminente Back to School, il loro budget si ridurrebbe del 67%, passando da una previsione di 222 euro a soli 74 euro per studente. Wallapop conferma inoltre che gli italiani si muovono in anticipo per preparare il necessario al nuovo anno scolastico. Quest’anno le ricerche dei libri di testo sulla piattaforma hanno infatti registrato un incremento a giugno e luglio, rispettivamente del 150% e del 72% in confronto al 2023. Le famiglie che in questi mesi si sono maggiormente portate avanti con la ricerca del materiale scolastico per il nuovo anno risiedono in Lombardia, Veneto e Lazio. Quest’anno, inolte, sei intervistati su 10 affermano di voler dare una seconda vita agli articoli che non usano più. I libri saranno gli oggetti second-hand più acquistati (80%) e più venduti (80%) per il rientro a scuola. Seguono i dispositivi elettronici, come laptop e tablet, con il 27% degli intervistati che ne prevede l’acquisto e il 29% che ne prevede la vendita.

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