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Caos treni, “Ci scusiamo per i disagi il ministro è occupato a fare gli auguri ai nonni”: bufera social su Salvini

Ci scusiamo per i disagi il ministro è occupato a fare gli auguri ai nonni“. È una vera e propria bufera social quella che sta travolgendo il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini: questa mattina migliaia di persone a Roma alla stazione Termini erano in attesa della risoluzione definitiva del guasto che dall’alba ha causato lo stop della circolazione ferroviaria. Il ministro, tra l’altro, era atteso per una conferenza stampa alla Stazione Ostiense e non si è presentato.

Termini ‘spenta’ da ore, impianti out, treni cancellati, e il ministro di Infrastrutture e Trasporti cosa twitta? La Festa dei nonni. È tutto bellissimo“, scrive un utente.

Molte le reazioni sotto al post del ministro: “Ma davvero? Col caos a termini e Tiburtina, migliaia di passeggeri infuriati e tu fai il post sui nonni?”. E anche: “Sono bloccato alla stazione Termini di Roma da un paio di ore, quando Le rimane un po’ di tempo per fare il ministro dei trasporti può per favore risolvere la situazione? Vorrei festeggiare a casa anche io la festa dei nonni con i miei cari, grazie per l’attenzione dedicata“.

“Ci stanno lavorando gli ingegneri perchè non è possibile investire miliardi di euro per migliorare i trasporti se uno alle 3 di notte a Roma pianta il chiodo nel posto sbagliato, rovinando la giornata di lavoro a migliaia di persone. Ho chiesto nome, cognome, indirizzo e codice fiscale di quelli che non hanno fatto il loro lavoro. Quando ci sarà questa conclusione lo saprò e lo saprete. Ho chiesto la verifica delle centraline in tutta Italia”. Così il ministro dei Trasporti Matteo Salvini ai cronisti in Transatlantico alla Camera sui disagi dei treni avvenuti oggi.

SALVINI: ERRORE DI IMPRESA PRIVATA, CHIODO PIANTATO SU CAVO

“Mi dicono esserci stato stanotte un errore di un’impresa privata che ha piantato un chiodo su un cavo, il tempo di reazione di fronte a questo errore non è stato all’altezza che la seconda potenza industriale d’Europa deve avere. Il privato ne risponderà”, ha spiegato il ministro.