“Serve un momento di svolta vero della politica economica. Non bisogna fare tanti piccoli annunci, quanto scegliere il terreno della ridistribuzione del reddito, della ripartenza dei consumi, delle politiche industriali, degli investimenti. Ènecessario, cioè, creare lavoro come risposta alla crisi”. Lo afferma la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, che ha partecipato ai lavori della Camera del Lavoro di Vicenza che, per l’occasione, ha convocato tutto il suo gruppo dirigente, politico e tecnico all’Alfa Hotel, in città.
Per Camusso “è dalla tenuta della struttura industriale che si può arrivare a costruire un’ipotesi di sviluppo”. Inoltre “prima di poter parlare di ripresa, bisogna poter dare delle risposte ai giovani che faticano ad entrare nel mondo del lavoro e a quanti hanno perso l’occupazione – aggiunge la segretaria -. Servono misure che diano uno shock alla nostra economia e soprattutto che determinino risultati sul piano del lavoro”.
Nel corso dell’incontro Camusso ha risposto ad alcune domande riguardanti non solo il lavoro ma anche la politica, il governo e le riforme di cui l’Italia avrebbe bisogno. L’intervista è stata moderata dalla segretaria generale provinciale, Marina Bergamin, che ha snocciolato alcuni dati sulla situazione lavorativa nel Vicentino. In particolare ha ricordato come il tasso di occupazione sia del 64 per cento, quello di disoccupazione del 6,8 per cento (tra i giovani è del 22 per cento) e come ci siano innumerevoli crisi aziendali aperte.
“Il nostro territorio non vive situazioni e non ha numeri eclatanti come in altre parti d’Italia – ha spiegato Bergamin -, semmai è un’area che si assottiglia e si impoverisce lentamente se non sapremo di corsa sostenerlo e riconvertirlo facendo sistema”.
All’incontro ha preso parte anche il segretario generale della Cgil Veneto, Emilio Viafora.
di Redazione Thiene on line