Domanda: può un maresciallo dell’Aeronautica militare partecipare al campionato mondiale di Mountain Bike? Assolutamente sì. E se vincesse l’oro? Beh, applausi a scena aperta. E’ quando accaduto lo scorso anno a Roberto Ambrosi, 49 anni, veneto doc, nato a San Donà ma trevigiano per lavoro,
dato che lì presta servizio al 3° reparto manutenzione velivoli dell’aeroporto Sant’Angelo. E’ lui ad aver vinto la competizione iridata, nel luglio dello scorso anno, a Folgaria. Ma c’è una macchia in questa storia, che finirà di certo a carte bollate. Perché il maresciallo Ambrosi, fin dai giorni precedenti la gara, risultava in malattia. Due settimane di permesso, ottenute grazie a un certificato medico che attestava una malattia a una gamba, per il quale sarebbe stato necessario addirittura un intervento chirurgico. Due settimane di allenamento, fino al trionfo di Folgaria.
L’Aeronautica militare non l’ha presa bene. E in un comunicato, nel quale si annuncia di aver preso nei suoi confronti tutte le misure disciplinari possibili, ora avanza l’ipotesi di una sospensione dal servizio del maresciallo. Che però non ci sta e, tramite il suo legale, contrattacca: “Non c’è stata alcuna truffa – spiega in pratica l’avvocato -. Il mio assistito soffre di una patologia a una gamba, ed è stato visitato dal medico militare. La patologia c’è, è accertata. Non si può parlare di simulazione. Ha gareggiato con la gamba fasciata. E poi la competizione s’è svolta di domenica, non in orario di lavoro”.
Ambrosi è un atleta vero. Leggendo in rete, si trovano le cronache dell’epoca. Una di queste racconta che al maresciallo l’impresa del mondiale era sfuggita di un soffio nel 2012, quando era arrivato secondo. “Questa volta invece è andato tutto per il meglio – raccontava Ambrosi, radioso dopo il successo -. Sono arrivato a Folgaria al massimo della condizione”. Ora, come questo possa essere compatibile con la malattia è tutto da accertare. Chi avrà ragione, comunque, lo stabilirà il Tribunale militare di Verona, che il prossimo 29 settembre si occuperà della vicenda.
di redazione Thiene on line