“Dobbiamo capire se come Regione possiamo impugnare la legge che ha trasformato le popolari in spa e i risparmiatori in soci azionisti con le responsabilità che ne sono conseguite. Il risultato, che è sotto gli occhi di tutti, è evidente: hanno perso tutto”.
Lo ha detto il consigliere Maurizio Conte (Lista Tosi), già presidente della Commissione regionale d’inchiesta sulla crisi delle Banche venete, che oggi ha partecipato al tavolo dei relatori per la presentazione del libro di Giovanni Coviello “Vicenza, la città sbancata”. “Con l’ufficio legale della Regione stiamo valutando se c’è un modo per impugnare la legge – prosegue Conte – questi risparmiatori sono stati trasformati in azionisti e hanno perso tutti i loro soldi”.
“Questo libro riporta le vicende raccontate dalla stampa tra gli anni 2010 e 2015 raccontando della crisi della Banca Popolare di Vicenza ma in realtà, se sommiamo anche il crack gemello di Veneto Banca, otteniamo la crisi del sistema bancario veneto – prosegue Conte – una crisi che ha impattato pesantemente sul sistema sociale veneto creando danni diretti ed indiretti per decine di miliardi di euro. Ora non resta che lavorare per riportare credibilità nel sistema bancario condizione necessaria perché ritorni la fiducia e per far ripartire il nostro Veneto”.