L’alluvione che ha colpito il sud della Spagna nelle ultime settimane ha causato ingenti danni e una crescente preoccupazione tra i residenti. Tra le persone colpite c’è Cecilia Marchetti, 29 anni, originaria di Padova e ora residente a Valencia. La sua testimonianza offre uno sguardo diretto sui drammatici eventi che hanno segnato la regione.
“Non avrei mai immaginato di vivere un’esperienza simile”, racconta Cecilia, visibilmente scossa. “Martedì scorso, le piogge torrenziali hanno cominciato a cadere in modo incessante. In poche ore, le strade si sono trasformate in fiumi e molte zone della città sono state completamente sommerse.”
Cecilia vive nel quartiere di Ruzafa, che, fortunatamente, ha subito meno danni rispetto ad altre aree. Tuttavia, la paura e l’incertezza si sono diffuse rapidamente tra i residenti. “Ho visto persone bloccate nelle loro case, senza sapere come uscire. L’acqua ha raggiunto livelli incredibili in poco tempo”, continua.
Le autorità locali hanno lanciato l’allerta rossa, invitando la popolazione a rimanere in casa e a evitare gli spostamenti non necessari. Cecilia racconta di come molti vicini abbiano organizzato gruppi per aiutarsi a vicenda, condividendo cibo e acqua. “È stato incredibile vedere la solidarietà. In momenti come questi, ci si rende conto di quanto sia importante la comunità”, afferma.
Secondo i dati forniti dai meteorologi, il sud della Spagna ha registrato accumuli di pioggia che superano i 200 mm in poche ore, un evento estremo che ha causato frane, allagamenti e danni ingenti alle infrastrutture. La situazione è ulteriormente complicata dalla crescente preoccupazione per il cambiamento climatico, che rende questi eventi sempre più frequenti e intensi.
Cecilia e altri residenti sono stati costretti a evacuare temporaneamente le loro abitazioni. “Abbiamo trovato rifugio da amici e familiari. È stata un’esperienza traumatica, ma allo stesso tempo ci ha uniti”, dice. Mentre la situazione comincia lentamente a migliorare, la strada verso la ripresa sarà lunga. “Ci vorrà tempo per tornare alla normalità, ma siamo determinati a farlo”, conclude con determinazione.
Le autorità locali stanno ora valutando i danni e pianificando la ricostruzione. I cittadini si mobilitano per raccogliere fondi e materiali per aiutare chi ha perso tutto in questa calamità.