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Agricoltura. Ne sono sempre più attratti i giovani laureati e le donne

Quello dell’agricoltore è uno dei mestieri più antichi, legato ai saperi e alle tradizioni del passato, ma mai come oggi è sinonimo di evoluzione, innovazione e progresso. Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica -, alla luce di questa evoluzione, evidenzia come i giovani di oggi dimostrano di credere sempre più nell’agricoltura quale possibile sbocco professionale, contribuendo positivamente alla crescita di un settore caratterizzato da una forte dinamicità.

 

Secondo quanto riportato da un recente rapporto Coldiretti, sono sempre più numerosi i giovani che scelgono il ritorno all’agricoltura, molto spesso attratti dalle nuove opportunità professionali e dal desiderio di abbandonare i ritmi metropolitani per intraprendere uno stile di vita diverso, più sano e a contatto con la natura.

 Sono i genitori stessi a consigliare ai propri figli un futuro lavorativo nel settore agricolo, in primis appoggiando la scelta di iscriversi alle Facoltà universitarie di Scienze Agrarie e Zootecniche. A confermare tale tendenza, l’incremento del 26% delle immatricolazioni in questi corsi di studio, con una percentuale di donne pari al 40%, in netta contrapposizione con il calo generalizzato delle iscrizioni nelle università italiane.

 “Il settore agricolo è un esempio di come sia possibile offrire, anche in tempo di crisi, delle concrete possibilità di lavoro: il comparto degli agrofarmaci, ad esempio, attira molti giovani ricercatori italiani per i costanti investimenti e per le sue potenzialità di sviluppo – dichiara Andrea Barella, Presidente di Agrofarma- Nel complesso il settore investe in R&D ben 48 milioni di euro, pari al 6% del fatturato complessivo del comparto. Circa il 14% del numero totale di addetti, inoltre, è dedicato alla ricerca, l’85% dei quali sono ricercatori a tempo pieno”.

 Il giovane agricoltore di oggi è nel 68% dei casi diplomato e nel 15% laureato, con una buona preparazione scientifica e una forte competenza nell’utilizzo dei nuovi strumenti multimediali.

 Agrofarma, infine, evidenzia la progressiva crescita delle quote rosa in agricoltura: il 30% delle aziende agricole condotte dai giovani under 30 è guidato da donne, sempre più intraprendenti e in grado di dare un forte contributo innovativo, invertendo la tendenza di un mestiere che fino a qualche tempo fa sembrava a prevalenza quasi esclusivamente maschile. (adnkronos)