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Vasco Rossi contro Salvini: ‘Arrestati se fumate una canna’. Video. Lui risponde subito

Nuovo affondo di Vasco Rossi contro il Governo. Con un video sui social, la leggenda del rock critica le misure introdotte dal nuovo Codice della Strada, in vigore da oggi.

Una su tutte: le regole sul consumo di sostanze stupefacenti, rivolgendosi direttamente ai giovani: “Allora ragazzi, il ministro Matteo Salvini in questo 14 di dicembre ha fatto in modo, per il vostro bene, che se avete fumato una canna anche una settimana prima, venite fermati, potete essere arrestati e vi viene ritirata la patente per tre anni. Questo è per voi ragazzi!”.

IL NUOVO CODICE DELLA STRADA

La misura contestata dal cantante riguarda una delle principali novità introdotte dal Governo, che prevede un giro di vite sull’uso di sostanze stupefacenti da parte dei conducenti. Con le nuove regole, infatti:

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La patente può essere sospesa fino a tre anni per chi viene trovato positivo al test antidroga, indipendentemente dal momento del consum. I controlli saranno più frequenti e potranno rilevare anche tracce di sostanze consumate giorni prima, grazie a test più avanzati. In caso di recidiva, si rischiano sanzioni pecuniarie elevate, il ritiro della patente a tempo indeterminato e persino il carcere.

LA REPLICA (INDIRETTA) DI SALVINI

Salvini non ha risposto direttamente al video di Vasco Rossi, ma ha pubblicato un post sui social in cui ha ribadito l’importanza delle nuove regole: “Guidare sotto effetto di droga o alcol uccide, punto. Con il nuovo Codice della Strada abbiamo voluto regole chiare e pene certe per salvare vite, soprattutto quelle dei più giovani.”

Salvini ha sottolineato che il nuovo Codice non è una misura punitiva ma preventiva, con l’obiettivo di garantire strade più sicure per tutti. “Chi non si droga, non si ubriaca e rispetta le regole non ha nulla da temere”, ha scritto il ministro.

I COMMENTI

Le parole di Vasco Rossi hanno immediatamente acceso un dibattito sui social. Alcuni utenti si sono schierati con il rocker, criticando le nuove norme come troppo repressive e potenzialmente discriminatorie nei confronti dei giovani. Altri, invece, hanno difeso le misure adottate, considerandole necessarie per ridurre la piaga degli incidenti stradali, spesso causati da comportamenti irresponsabili.

LE ALTRE NOVITA’ DEL CODICE DELLA STRADA

Oltre alla stretta sull’uso di droghe, il nuovo Codice prevede: