Alle 14.30 i soccorritori impegnati nella ricerche di Maurizio Tibaldo, 54enne scomparso da giorni sul Pasubio, hanno effettuato il tragico ritrovamento. La salma di Tibaldo è stata rinvenuta in un canalone molto stretto denominato Voro dei Toni, all’interno del Vajo del Pino. La scoperta è stata fatta da uno degli elicotteri che stavano portando in quota il personale soccorritore, che nell’ascesa ha scoperto il cadavere di Tibaldo, probabilmente scivolato e precipitato per la stretta gola.
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Oggi il Soccorso alpino di Schio, di concerto con quello trentino, aveva deciso di tentare ancora una ricerca mirata sulle propaggini della Val Camossara, dove era stata rinvenuta parcheggiata la macchina dell’uomo, portando in quota le squadre per perlustrare alcune determinate zone. L’elicottero di Trento aveva quindi iniziato le rotazioni e sbarcato i soccorritori per percorrere il canale all’uscita della 23° galleria, Bocchette Cornede, attraverso il Vajo Grattanuvole, il Voro dei Toni dalla Sella dei Cotorni. Ed è stato proprio nella rotazione di rientro da quest’ultimo punto, verso le 14.30, che il pilota ha scorto il corpo dell’uomo, che indossava una giacca rossa e non scura, come si credeva.
I soccorritori che si trovavano nelle vicinanze sono dunque scesi nel ripido Voro dei Toni, a circa 1.500 metri di altitudine, e hanno ricomposto la salma, poi recuperata dall’elicottero con un gancio baricentrico, per essere accompagnata al Rifugio Balasso dove era stato allestito il campo base, infine affidata al carro funebre. L’escursionista aveva dunque scelto un’altra meta, e non si sa se risalendo il Voro o in discesa lungo uno dei tracciati alpinistici sul versante della Val Camossara che guarda Pian delle Fugazze deve essere scivolato, rotolando tra le rocce e sbattendo la testa.
Federico Pozzer