Al motto di “Corri-AMO per le Scalcerle” si è svolta sabato 18 maggio la terza edizione della marcia non competitiva che ha visto sfilare festanti centinaia di bambini con genitori, fratellini, parenti e amici a quattro zampe inclusi. Un serpentone che si è snodato tra le strade della città di Thiene, partendo tutti assieme alle ore 9 dalla scuola organizzatrice, la primaria “P. Scalcerle”. Il percorso ha attraversato via Rasa, via Corso Campagna, via dei Morari, via delle Pioppe, via dei Ciliegi per dirigersi verso il Centro marciando per via Cappuccini, via
Il percorso di 5 km ha messo alla prova i giovani partecipanti che, correndo o camminando, sospinti dai genitori e incoraggiati dalle insegnanti, non hanno mai perso il sorriso, alleggeriti da ben due punti di ristoro e contagiati dall’entusiasmo generale. Un sabato mattina diverso dai soliti dunque: sveglia presto, cappellino e tanta energia, con il desiderio di condividere una bella esperienza, orgogliosi di
All’arrivo, il personale della scuola e il Comitato Genitori hanno accolto festosi i marciatori, in un clima di condivisione e di simpatia, con canzoni e balletti scoppiettanti quanto l’esplosione di coriandoli rossi che ha salutato i partecipanti con un carnevalesco arrivederci. Una festa grande quindi, quanto l’obiettivo di raccogliere fondi per i futuri progetti della scuola Scalcerle, un’istituzione sempre in divenire, pronta ad accogliere e a rinnovarsi di anno in anno. Una mattinata all’insegna della fatica ma soprattutto della simpatia e dell’amicizia, un momento da ricordare, nella speranza di essere sempre più numerosi, di edizione in edizione.
Resta ora la curiosità di scoprire che sorprese ci regalerà la prossima marcia e soprattutto quale sarà il prossimo progetto da sostenere.
L’istituto ringrazia, oltre ai diversi sponsor, anche gli Alpini, l’Associazione Nazionale Carabinieri di Schio 182 nucleo di Protezione Civile, la CRI sezione di Thiene e gli Scout Thiene 1 che, ognuno con la propria competenza, hanno contribuito alla buona e serena riuscita dell’iniziativa.
Laura San Brunone
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