Sorriso carismatico e grande umanità. Passione per il calcio e legatissimo alla moglie Patrizia e al figlio Mattia. Sono stati loro, con i parenti più stretti, a dare l’annuncio della morte di Pietro Dal Santo, thienese che ha lasciato la vita terrena a soli 69 anni. Pietro Dal Santo era molto conosciuto nell’alto vicentino negli ambiti sportivi: giocatore della Fulgor negli anni 60 e rossonero del Thiene negli anni 70. Il funerale si terrà martedì 2 maggio alle 10.30, la salma verrà portata nella chiesa parrocchiale di Centrale dall’ospedale di Santorso dove si è spento.
Anche sul gruppo Facebook ‘Calcio Thienese e dintorni’, un toccante post di cordoglio è stato scritto da chi conosceva questo grande giocatore che negli anni sessanta e settanta faceva sognare chi lo ammirava mentre agganciava la palla ai suoi piedi.
Sul gruppo social, frequentato da moltissimi tifosi e amanti del calcio, si vede un giovanissimo Pietro Dal Santo che aveva frequentato la quinta AM dell’Istituto Tecnico Industriale “De Pretto” di Schio, uno scatto che risale al 1973 sul campo sportivo della “Concordia” ai Salesiani.
“Ha giocato insieme a me alle Juniores Regionali del Thiene nel 70-71, era un difensore mio coetaneo. – ricorda il compagno di squadra Giuseppe Bonato – Mi è dispiaciuto molto apprendere della sua dipartita. Allora il Thiene prendeva i giocatori migliori delle squadre locali, lui proveniva dalla Fulgor, io dall’Audace della Ca Pajella. Abbiamo fatto quell’anno un campionato regionale bellissimo classificandoci tra le prime posizioni. So che poi lui è diventato un importante dirigente a Breganze per la Laverda, nel settore delle macchine agricole perché perito meccanico. Circa sei anni fa è andato in pensione come me. Si teneva in forma, ci incrociavamo spesso, lo vedevo con la mountain bike. Anni d’oro che non potremo dimenticare e Pietro era davvero una brava persona, amabile Ci conoscevamo fin da piccoli”.
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Laura San Brunone