Il terremoto preannunciato ha fatto sentire la sua prima scossa con effetto immediato. Alle 9 di questa mattina, era già impossibile trovare una copia della rivista Espresso, dove erano messi nero su bianco i cento nomi eccellenti di imprenditori e non solo, che avrebbero portato i loro conti a Panama. Nel paradiso fiscale, dove hanno indagato decine e decine di giornalisti di tutto il mondo, compresi di colleghi dell’Espresso.
Tra i nomi che compaiono nella lunga lista di coloro i quali, sottolineamo, hanno trasferito i conti ben lontani dalla loro Italia, ma non per questo possono ancora essere definiti evasori, spiccano due nomi di ‘casa nostra’.
Quello del gioielliere Adriano Chimento e del procacciatore d’affari Walter Marin. I loro nomi sono assieme a quelli di calciatori di fama internazionale come Daniel Fonseca, imprenditori come Montezemolo, gli attori Carlo Verdone e Barbara d’Urso. Ma ci sono anche i nomi di uomini condannati per mafia come il broker Angelo Zito, avvocati, albergatori, manager, fiscalisti e professionisti di ogni tipo.
Ripetiamo, non è detto che si tratti di evasori, perchè è lecito aprire un conto all’estero purchè lo si dichiari e ci si chiede perchè portare i propri capitali in luoghi ‘protetti’ e non lasciarli nel proprio territorio. E magari chi lo fa sbandiera pure un senso sfrenato di appartenenza al proprio territorio. L’agenzia delle Entrate, si legge sull’Espresso, aprirà una maxi inchiesta sugli italiani con le offshore , partendo dai documenti in mano ai cronisti, che in questi mesi, hanno spulciato documenti, colloquiato con colleghi di tutte le nazioni, per regalarci uno spaccato, che riserverà sicuramente delle sorprese.
Montezemolo, ad esempio, inizialmente, cioè prima che venissero divulgati i nomi della lista, aveva negato di avere un conto a Panama. E’ di ieri, la sua dchiarazione: ‘Ah si, non ricordavo, si tratta di un’operazione di qualche anno fa di cui non avevo memoria. In quel periodo ero molto impegnato’.
Natalia Bandiera