Schio. In 20 giorni, riduzione del ‘secco’ del 50%. Orsi: ‘La Tari non dipende solo da quello’
Giornalisti Altovicentinonline
Nei primi 20 giorni di raccolta differenziata ‘spinta’, con il sistema tutto nuovo battezzato ai primi di giugno a Schio,la quantità di secco si è abbassata del 50 per cento.
Un dato che è emerso durante la seduta di consiglio comunale di ieri sera e che forse gli scledensi devono conoscere affinchè vengano incoraggiati a continuare a differenziare. Ieri sera, a sollevare il discorso che tiene banco a Schio con la popolazione che ancora deve adeguarsi, è stata sollevata dal consigliere della Lega Nord Alessandro Gori, che ha presentato un’interrogazione a risposta immediata che mirava a fare luce su quanto il nuovo sistema di raccolta inciderà sulla Tari che tocca direttamente la tasca dei cittadini.
Orsi ha risposto fornendo il dato confortante che, se continuasse con queste percentuali anche in futuro, potrebbe incidere sulla riduzione dei costi che però, da quanto emerso ieri sera, non dipende solo dagli sforzi degli scledensi di riciclare di più. Dipende anche da costi che Ava impone in bolletta e che sono fissi. ‘A fare lievitare le tariffe delle famiglie non c’è solo la quantità di secco prodotta e lo smaltimento di questo, ma anche quelle voci fisse che dipendono dall’appartenenza ad un consorzio che gestisce 36 comuni. – ha spiegato il primo cittadino – Al momento esistono 18 modelli di raccolta e questo incide moltissimo sui costi. Ma entro il 2018, tutti i comuni di Ava dovranno scegliere tra due modelli proprio perchè mantenere in vita tutti gli altri costa caro’.
Sulle previsioni Orsi non se l’è sentita di sparare cifre e con il suo ‘stile’, ha parlato di fiducia in un futuro dalla Tari meno cara per i suoi concittadini.
‘Posso solo dire che con il sistema della differenziata ‘spinta’ i cittadini del Comune di Marano stanno raccogliendo frutti molto importanti in termine di risparmio in bolletta. Il ruolo della gente è fondamentale – ha concluso – per questo va informata e convinta a collaborare perchè ne gioverà e sarà premiata pagando meno. Per non parlare della questione ambientale che sta a cuore alla mia amministrazione. Produrre meno secco significa portarne meno all’inceneritore’.