AltoVicentinOnline

Schio. Il contrabbassista Tony Moretti e il suo cambio vita: dai palchi jazz ai tour di New York

A volte nella vita arriva un momento in cui la passione che ci ha accompagnato per anni diventa qualcosa di più di un semplice interesse: si trasforma in una vera e propria professione, un nuovo percorso da seguire con tutto il cuore. È accaduto a Tony Moretti, noto contrabbassista e presidente dell’Accademia Musicale di Schio, che ha saputo unire il suo amore per il jazz con un’altra grande passione: quella per New York. La città che non dorme mai ha conquistato Tony al punto da spingerlo a cambiare vita, trasformando la sua passione per la musica e i viaggi in una seconda carriera.

Tony, che ha calcato i palchi con i grandi del jazz internazionale, oggi accompagna viaggiatori curiosi nella scoperta della vera New York, quella che solo chi la vive a fondo conosce. Ogni viaggio non è una semplice visita turistica: è un’esperienza che cambia il modo di vedere la città, e in molti casi, trasforma anche chi vi partecipa. I viaggiatori, spesso partiti da soli e pieni di insicurezze, si trovano coinvolti in un’esperienza di gruppo che porta alla nascita di amicizie e, talvolta, di storie d’amore. “C’è stato persino chi ha fatto una proposta di matrimonio durante il tour”, racconta Tony con un sorriso.

In questo modo Tony Moretti ha trovato un nuovo modo di portare avanti la sua vocazione di esploratore culturale e musicale. La musica rimane parte integrante della sua vita, ma oggi si arricchisce di un altro sogno: quello di far scoprire New York attraverso il suo sguardo appassionato e autentico.

A tu per tu con Tony Moretti

Da cosa nasce la sua passione per i viaggi e, in particolare, per New York?
“La prima volta sono venuto a New York con una gita organizzata dal conservatorio di Castelfranco, dove stavo studiando musica jazz. Mi sono subito innamorato della città, della sua vivacità e delle opportunità che offre. Mi sono sentito a casa e ho sempre cercato di tornarci appena avevo l’occasione.”

Quando ha deciso di affiancare alla sua carriera di musicista e presidente dell’Accademia Musicale anche quella di organizzatore di viaggi a New York?
“Ho sempre avuto la passione di organizzare eventi ed escursioni, anche se all’inizio erano soprattutto in Veneto. Col tempo, ho iniziato a organizzare viaggi a New York per amici e conoscenti. Pian piano, questa cosa è cresciuta fino a diventare una parte importante del mio lavoro.”

Cosa lega la musica jazz a New York?
“New York è una delle città in cui il jazz si è evoluto. Ci sono ancora oggi locali storici dove si può percepire l’essenza del jazz. Anche se questo genere musicale non è più così seguito come una volta, girando per la città se ne sente ancora la presenza.”

Quando ha deciso di fare questo cambiamento di vita, cosa è scattato in lei?
“Ho capito che potevo unire le mie passioni per la musica e per i viaggi. Non è stato facile, ma la determinazione e il desiderio di fare ciò che amo mi hanno portato dove sono oggi.”

Cosa le piace di più del suo lavoro? Oltre al fatto di essere a New York?
“Ogni gruppo è unico. Ho visto nascere amicizie e addirittura proposte di matrimonio durante i miei tour. È bello pensare di far parte di momenti così importanti nella vita delle persone.”

Quanto è rimasta presente la musica nella sua vita dopo questo cambio di rotta?
“La musica è sempre una parte di me. Anche quando sono a New York la musica mi accompagna. La città e la musica sono due passioni che si intrecciano continuamente nella mia vita.

Con la sua capacità di fondere la passione per il jazz e per New York, Tony Moretti rappresenta un esempio di come sia possibile reinventarsi, unendo più vocazioni in un’unica, appagante carriera.

Fabrizio Carta