“La rievocazione beffarda e irriverente di uno dei delitti più brutali della storia delle istituzioni di questo paese e di uno dei momenti più difficili per la democrazia italiana al solo scopo di colpire chi la pensa in modo diverso, è la rappresentazione peggiore che la politica può dare di sé. Il dibattito e il confronto possono anche raggiungere toni duri e fortemente critici, ma non devono mai sfociare nella mancanza di rispetto, nella violenza, persino nell’odioso auspicio della soppressione di un avversario”.
Così il presidente della Regione del Veneto valuta l’episodio che ha avuto per protagonista un esponente dei giovani del Pd ligure che ha diffuso un fotomontaggio che ritrae il segretario della Lega, Matteo Salvini, imbavagliato come Aldo Moro, con alle spalle la bandiera delle Brigate rosse, come similitudine della drammatica vicenda che vide l’assassinio dello statista italiano negli anni di piombo.
“Fatti come questi acuiscono lo scontro tra le forze politiche senza alcun beneficio, anzi a danno dei cittadini – prosegue il governatore del Veneto – che chiedono di essere amministrati bene e non di dover assistere a questi inutili e indegni affondi. Le energie in politica vanno utilizzate per il bene comune, non per il male degli avversari”.
“Esprimo, dunque, la mia solidarietà a Matteo Salvini – conclude il presidente – e lo invito a continuare nel suo impegno politico”.