Alla gazebata leghista ‘Chiedo asilo anch’io’ organizzata dalla Lega Nord domenica scorsa, a Piovene Rocchette per chiedere lo ‘status di rifugiata’ si è presentata, tra lo stupore dei fedelissimi del Carroccio della sezione di Piovene, anche una badante rumena che vive e lavora nella zona da alcuni anni e che proprio ieri celebrava la Pasqua ortodossa.
‘Sono fiera di vivere del mio lavoro di badante – ha raccontato ai leghisti piovenesi la signora dell’Est Europa – e sono qua perché voglio protestare contro gli immigrati clandestini che vivono alle spalle dei Veneti, dei quali mi sento ormai di far parte anch’io’.
Troppo sorpresi per immortalare l’episodio con una foto alla maniera del loro leader Salvini i militanti hanno tirato invece le somme di quella che considerano un’ottima affluenza. Sono molti i passanti che si sono fermati per firmare la ‘rinuncia alla cittadinanza italiana’, anche se solo provocatoria. ‘Abbiamo registrato in media una sottoscrizione ogni 4 minuti – ha commentato il segretario di sezione Marco Miolato – e vedere poi che anche cittadini stranieri rispondono a queste nostre iniziative significa che anche loro hanno preso coscienza della situazione e si sentono discriminati rispetto ai finti profughi che vivono a carico dello stato italiano’.