Piovene Rocchette è uno dei paesi più grandi dell’Alto Vicentino : coi suoi 8.237 abitanti e il suo centro storico in buona parte addossato alle pendici del Monte Summano, Piovene deve il suo nome probabilmente alla ricchezza di acque (pluviae) che caratterizza il suo territorio. Altra ipotesi, formulata dallo storico vicentino Giovanni Mantese, è che il nome derivi da juvenum (come per Giavenale), con riferimento al dio Giove o agli juvenes, i giovani soldati romani dislocati nel vicino castrum (Wikipedia).
Più incerta invece l’origine del nome della montagna simbolo di Piovene, il Summano per l’appunto: se sempre secondo il Mantese è probabile che derivi da zovum (jugum) magnum, nome molto usato nella toponomastica dei monti, per altri il nome è da associarsi al dio romano della folgore notturna, una divinità infera e oscura.
Il secondo nome, “Rocchette”, fu aggiunto con Regio Decreto del 19 ottobre 1933, vista l’importanza che aveva assunto la località così denominata grazie agli stabilimenti dei Lanifici Rossi, della Stazione ferroviaria e delle Birrarie, probabilmente con riferimento a piccole fortificazioni di segnalazione, più che di difesa, esistenti in zona.
Di fatto gli insediamenti lanieri mutarono radicalmente la vocazione di Piovene, da piccolo centro rurale a cittadina industriale con centinaia di addetti impiegati da tutte le comunità circostanti.
Nelle foto a seguire, vediamo i tre insediamenti storici della Lanerossi e la stazione ferroviaria di Rocchette, importantissima per collegare in primis i lanifici di Torrebelvicino, Schio, Marano e Dueville: non meno rilevante fu il collegamento a fini turistici con l’Altopiano di Asiago. Nell’ultima foto invece la Peugeot type 3 di Gaetano Rossi, figlio del pioniere Alessandro Rossi. La sua fu la prima auto consegnata in Italia il 2 gennaio 1893, comprata per 5567,25 franchi. Qui la vediamo dopo il suo restauro curato nel 2007 da Enrico Seno Stellin tramite Peugeot Italia , fotografata davanti alla Birreria Summano, altro edificio storico di pregio di Piovene. In copertina invece una veduta della cittadina nei primi anni del’900.
Ringraziamo Mirco Trenti per la preziosa collaborazione.
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Marco Zorzi
