Cristina Marigo ha trionfato nel ballottaggio, stracciando Cristiano Eberle con un netto 57.5% dei voti, diventando così la nuova sindaca di Schio insieme al supporto di Noi Cittadini Con Cristina Marigo, Civitas, Schio Attiva, Usv Uniti Si Vince, Coraggio Schio. Marigo, forte di un decennio come assessore al sociale, ha portato avanti una campagna che ha conquistato l’elettorato grazie alla sua comprovata esperienza e alla promessa di continuità e stabilità amministrativa, precedentemente guidata da Valter Orsi. E’ la prima sindaco donna di Schio.

Il ballottaggio è stato necessario poiché nessun candidato aveva raggiunto la maggioranza assoluta al primo turno. La sua vittoria non è solo un successo elettorale, ma anche un segnale di grande fiducia da parte dei cittadini di Schio, che hanno apprezzato il suo impegno costante nel sociale e la capacità di creare una rete di supporto con le associazioni locali. Durante la sua campagna, Marigo ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della solidarietà, valori che hanno fatto breccia nel cuore degli elettori.

Cristiano Eberle, commercialista e presidente di diverse associazioni locali e sostenuto dal Partito Democratico, Coalizione Civica Schio, Eberle Sindaco Una Nuova Trama, Schio Città + Europea, Azione – Siamo Europei, Schio Per Tutti, chiude la partita con il 42.95%. Aveva impostato la sua campagna sulla necessità di riportare Schio al centro dell’attenzione regionale, puntando sulla rivitalizzazione del centro storico e sulla riqualificazione dell’area ex Lanerossi. Nonostante una campagna energica e la promessa di cambiamenti significativi, Eberle non è riuscito a convincere la maggioranza degli elettori.

Anche a Magré, terra di Eberle, vince Marigo

Anche nel seggio di Magré, quartiere in cui è cresciuto Eberle, Cristina Marigo ha dimostrato la sua superiorità elettorale. In questo seggio, Marigo ha ottenuto 305 voti, mentre Eberle si è fermato a 246. Questo risultato sottolinea ulteriormente la forza e l’ampio consenso che Marigo è riuscita a raccogliere, persino nei luoghi più simbolici per il suo avversario.

Laura San Brunone

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