Si preannuncia un quinquennio denso di scaramucce politiche per il neo sindaco di Cogollo del Cengio Piergildo Capovilla, che già durante il primo consiglio comunale, in cui solitamente si convalidano le nomine di sindaco, consiglieri ed assessori, è stato protagonista venerdì 19 giugno di un botta e risposta con il consigliere di minoranza per la lista ‘Viva Cogollo’ ed ex vicesindaco Andrea Zordan.
Durante la discussione del punto all’ordine del giorno relativo ai compensi degli amministratori, Zordan ha attaccato il sindaco ricordandogli che nel novembre del 2012, in veste di consigliere di minoranza ma solo ‘a mezzo stampa’, Capovilla invitò il sindaco Riccardo Calgaro a rinunciare alla sua indennità mensile per sgravare il bilancio comunale.
‘Capovilla pensi a cosa pretendeva dagli altri – ha chiesto provocatoriamente Zordan – e faccia altrettanto. Predichi bene e razzoli altrettanto bene’.
Pronta e sibillina la risposta del sindaco, che ha chiuso la discussione in men che non si dica: ‘Consigliere, le rispondo con le sue stesse parole e seguo il suo consiglio di allora: sono convinto sia corretto che ad un bravo amministratore venga dato il giusto compenso’. Un gatto che si morde la coda? Ai posteri la sentenza.
Riccardo Fimbianti, consigliere di minoranza della lista ‘Svolta alternAttiva’, ha rincarato la dose col suo consueto aplomb ed ha proposto ai nuovi amministratori di donare i loro compensi ad un fondo da destinare alle numerose associazioni del paese. ‘Tuttavia – ha concluso Fimbianti – come minoranza saremo propositivi e attivi. Mi sento di consigliarvi di non concentrarvi sulle singole proposte, ma pensate ad una progettualità che va al di là dei 5 anni di mandato, a beneficio soprattutto dei giovani’.
Le minoranze hanno attaccato il neo sindaco anche per quello che lo stesso Fimbianti ha definito il primo ‘scivolone’, di Capovilla e cioè aver messo in lista Bruno Tisocco, incompatibile per il ruolo di consigliere, (per una causa pendente col comune di Cogollo), che infatti prima della seduta consigliare ha rinunciato alla nomina di cui aveva diritto, per cui si è proceduto alla surroga con il successivo tra i consiglieri in lista, e cioè Alessio Zordan.
Capovilla, nonostante l’ex vicesindaco Andrea Zordan insistesse nel dire che la ‘causa Tisocco’ fosse ben nota già a dicembre 2014, ha invece dichiarato di non essere stato a conoscenza durante la campagna elettorale dell’ineleggibilità di Tisocco, ed ha chiuso la discussione invitando tutti i presenti a consultare i documenti pubblici agli atti, e chiudendo semplicemente la discussione con un ‘si tratta di una questione privata’.
Applausi per il neo sindaco dopo la lettura del breve discorso di insediamento. ‘Oggi nasce – ha ribadito Capovilla indossando la fascia tricolore – un nuovo modo di amministrare. Questo è stato promesso e questo voglio realizzare fin da subito. Sono tante le cose che devono cambiare e tante cambieranno. Semplicità e trasparenza sono le basi per un dialogo costruttivo. Adesso cominciamo a lavorare’.
Per quanto riguarda i nuovi assessori sono stati designati: Sofia Zordan, 54 anni, vicesindaco e assessore al sociale e alla cultura, Giada dall’Osto, 28 anni, assessore all’urbanistica ed edilizia privata, Gianni dall’Osto, 47 anni, assessore al bilancio e Diego Dal Santo, 49 anni, assessore allo sport, associazioni ed eventi.
Deleghe speciali con compiti di ‘studio, analisi e verifica’ ai consiglieri Francesco Dal Castello, 66 anni, (manutenzioni), Christian Cortese, 28 anni (attività produttive e risorse economiche), Giulia Calgaro, 26 anni (politiche giovanili e manifestazioni) e Alessio Zordan, 34 anni (agricoltura, ambiente e commercio).
Marta Boriero