Cesare “Cece” Poli, ex centrocampista che conquistò lo scudetto con il Cagliari di Gigi Riva, è scomparso all’età di 79 anni dopo essere stato ricoverato in ospedale a seguito di un malore. La notizia della sua morte ha profondamente colpito la sua città natale di Breganze, così come i tifosi rossoblù che lo ricordano con affetto.
Da Breganze si leva il ricordo di Mauro Poli, il nipote, che lo ricorda così: “Persona squisita, buono più del pane e generoso. Grande amante dello sport in generale. Un mito che ha segnato la mia infanzia.”
Poli, che in gioventù aveva praticato l’atletica, si distinse per la sua grande versatilità e capacità di giocare in più ruoli, guadagnandosi il soprannome di “dodicesimo titolare” per la sua importanza tattica nella squadra guidata da Manlio Scopigno. Fu amato dai compagni e
Dopo aver collezionato 99 presenze con il Cagliari, Poli concluse la sua carriera a causa di un grave infortunio al tendine d’Achille. Decise di stabilirsi in Sardegna, rimanendo sempre legato alla terra che lo aveva adottato. Dopo il suo ritiro, però, Poli non volle più calciare un pallone, nemmeno a livello amatoriale, confermando il suo amore per l’atletica, la sua prima passione sportiva.
Con la sua scomparsa, arriva un’altra dolorosa perdita per i tifosi rossoblù, che pochi mesi fa avevano detto addio anche a Gigi Riva. Poli, sempre discreto e modesto, lascia un ricordo indelebile nella storia del Cagliari e nel cuore dei suoi figli, Giuseppe e Giorgia, che lo accompagneranno nell’ultimo saluto lunedì pomeriggio, quando si terranno i funerali.
Laura San Brunone