Era “partito dal nulla” e ora ‘Caseus’ si appresta alla la ventesima edizione: il 5 e il 6 ottobre a Piazzola sul Brenta, a Villa Contarini, con oltre 500 formaggi in gara, 145 espositori, 111 momenti di incontro e il Festival delle Dop venete. Villa Contarini peraltro comincia a stargli stretta e per questo si valuta di allargarsi, in futuro, sulla piazza antistante. Si vedrà, intanto torna la passerella per i prodotti caseari veneti, italiani e internazionali. “Una super esposizione, se non si è allergici al lattosio consigliamo di visitarla”, ha detto oggi il presidente del Veneto, Luca Zaia, presentando la manifestazione a Palazzo Balbi. ‘Caseus’, da vent’anni è la vetrina di promozione per i formaggi Dop del Veneto, dall’Asiago al Provolone Valpadana. Il primo comparto dell’agroalimentare Veneto e primo export. L’impatto economico delle Dop Igp nel Nord-Est vale oltre 11 miliardi di euro e il Veneto, con 89 prodotti riconosciuti e certificati nel comparto cibo e vino, guida la classifica nazionale per valore economico con 4,84 miliardi di euro.
“Numeri che dimostrano la potenza sviluppata dalla Dop Economia, che è frutto di filiere non delocalizzabili ed espressione di un patrimonio collettivo di fattori ambientali, storici e culturali”, dice Zaia incassando i ringraziamenti degli organizzatori per l’impegno della “buona politica” che ha permesso l’affermarsi della manifestazione. Tra le novità di quest’anno la musica, “Note di formaggio” al piano nobile della villa e corsi da casari per i giovani.
La kermesse partirà con la Caseificazione tradizionale su fuoco a legna per realizzare “La forma del Presidente”, che sarà stagionata e poi portata in degustazione a Vinitaly 2025. Il formaggio che sarà prodotto quest’anno è “Il Marcesina” un formaggio unico realizzato con una miscela di fermenti e lattoinnesti autoctoni selezionati da Bioagro appositamente per caratterizzare un prodotto legato ad uno specifico territorio (la piana di Marcesina), che gode di un microclima unico (è un luogo molto freddo nonostante l’altitudine non molto elevata, a causa della particolare posizione e conformazione del territorio) il quale determina un pascolo diverso da tutti gli altri. Inoltre verrà realizzato un formaggio aromatizzato al tartufo a cura di Bioagro e l’Accademia del Tartufo nel Mondo. Durante l’evento sarà sottoscritto un protocollo tra Regione Veneto e l’Unione Cuochi del Veneto, per sviluppare una collaborazione nel settore turistico-ristorativo ed enogastronomico-culturale che avrà come obiettivo la promozione del binomio prodotto-territorio e la valorizzazione delle giovani professionalità. “Sappiamo esattamente da dove arriva ogni litro di latte veneto e abbiamo ridotto l’uso di antibiotici grazie al Lisato piastrinico, un processo con il quale viene curata la mastite nelle mucche da latte. Facendo questo trattamento abbiamo già raggiunto gli obiettivi dati dall’Unione Europea, che fissano, entro il 2030, la riduzione del 50% dell’uso degli antibiotici nella cura degli animali- ha detto l’assessore Federico Caner- quindi, questo latte, di qualità, buono e sicuro viene trasformato in formaggi di assoluta eccellenza che si aggiungono ai primati del vino, con 14 Docg, 29 Doc e 10 Igt: tutti ambasciatori identitari del territorio e che rappresentano un tutt’uno con l’offerta turistica regionale”.