“I piani interrati – scrive l’organizzatore, Matteo Vitella – sono stati sommersi con 2.70 metri di acqua”. Sia le porte della palazzina in località Proe di Sopra che i materiali all’interno, comprese le automobili, sono da buttare.
“Le case – spiega – rimangono senza corrente elettrica. Il problema è il fango: si infiltra ovunque e bisogna essere svelti a liberarsene, altrimenti diventa pietra. Gli scarichi – continua – non funzionano, le pompe sommerse si bruciano, bisogna chiamare dei professionisti per sistemare e sostituire le parti danneggiate”.
“Il 21 maggio – aggiunge – tutto ciò che rimaneva e che era stato salvato, ancora una volta è stato distrutto irrimediabilmente”.
“Il Comune ci aiuta con un’idrovora, ma non è sufficiente – prosegue Vitella – perché a nord della palazzina ci sono campi arati e appena seminati, che con le piogge portano tutto il fango di nuovo giù”.
Sulla piattaforma GoFundMe sono partite diverse raccolte a sostegno della popolazione colpita dall’alluvione. A Castelnovo, sempre nel vicentino, le case di una famiglia sono state totalmente invase dall’acqua, che ha gravemente danneggiato gli arredi.
In pochi giorni sono stati raccolti 5mila euro. L’iniziativa solidale è raggiungibile al link https://www.gofundme.com/f/