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Schio. L’impianto sportivo sarà dedicato ad Aldo Trabucco: al via il completamento

Sarà intitolato ad Aldo Trabucco, presidente del calcio Sanvitocatrenta ed ex consigliere comunale scomparso tragicamente e prematuramente lo scorso dicembre, l’impianto sportivo di Cà Trenta, oggetto di lavori di riqualificazione che inizieranno nei prossimi giorni e dureranno un paio di mesi.

Dopo il completamento dell’intervento di riqualificazione dell’impianto sportivo di Ca’ Trenta, con la sistemazione degli spogliatoi, nei primi giorni di febbraio inizieranno i lavori di realizzazione di una nuova muratura di confine sul lato ovest del campo da calcio di via Papa Giovanni XXIII.

Per arrivare alla costruzione del nuovo muro, alto circa 2 metri come quello attuale, si è dovuto attendere la necessaria approvazione della variante urbanista con cessione di una porzione di area ai privati proprietari dei terreni adiacenti.

Oltre alla nuova muratura, realizzata con una fondazione e batolo in calcestruzzo e blocchi di leca lavorati a faccia vista di due colori, verrà riqualificata anche la zona di accesso al campo con una muratura della stessa tipologia e con l’installazione di nuovi cancelli (di cui uno motorizzato): il tutto per un importo di circa 73mila euro.

I lavori di costruzione del muro confinante tra il campo da calcio di Cà Trenta e le proprietà private, sono stati finanziati con le somme individuate all’interno delle voci di spesa del quadro economico del progetto di realizzazione del campo da calcio in erba sintetica, che nel complesso prevedeva una spesa pari a 700 mila euro. Un ampio intervento che ha visto nel 2020 anche la sistemazione degli spogliatoi, in una superficie di 225 metri quadri, dove è stata ricavata una sala per le riunioni, sono state ampliate le stanze destinate alla segreteria ed è stato reso più funzionale l’uso degli spazi per gli atleti.

L’impianto rinnovato, inaugurato nel 2020, sarà intitolato ad Aldo Trabucco: “Si tratta di un gesto simbolico, ma che riteniamo doveroso in segno di riconoscenza verso un uomo che per la sua grande dedizione e passione era e sarà esempio per il mondo sportivo scledense. Amava la ‘sua’ Sanvitocatrenta, che ha sede proprio in questo impianto, e si dedicava alla sua crescita senza riserve. Con il suo impegno era capace di trasmettere i valori che caratterizzano lo sport – hanno sottolineato Valter Orsi e Aldo Munarini, rispettivamente sindaco e assessore allo Sport di Schio –  In questi giorni ci stiamo occupando degli aspetti formali, tra cui il passaggio in Seconda Commissione Consiliare, per poi arrivare all’intitolazione ufficiale”.