Dovrà lasciare l’Italia A.M., 49 anni, algerino sorpreso con la droga che secondo gli agenti della Polizia Locale smerciava giornalmente, come fosse un vero e proprio lavoro. L’uomo, ospitato a Schio da un conoscente, utilizzava l’abitazione come quartiere generale ed era diventato ‘esperto’ non solo dello spaccio di qualsiasi tipo di stupefacente, ma si vantava anche per le modalità ‘da professionista’ utilizzate per evitare di essere ‘pizzicato’ dalle forze dell’ordine.
Gli agenti della Polizia Locale Alto Vicentino gli stavano alle costole da mesi. Lo seguivano, lo pedinavano, ma era quasi impossibile ‘incastrarlo’ perchè lui portava addosso quelle modiche quantità, che, al momento del controllo, giustificava come possesso per uso personale.
Il blitz
A. M., non risulta inoltre un ‘novello del crimine’. Nei suoi confronti, altri provvedimenti giudiziari: una sfilza di reati contro il patrimonio e riguardanti il mondo degli stupefacenti.
Il comandante Giovanni Scarpellini, stamattina, ha spiegato ai giornalisti che l’input alle indagini era arrivato grazie alla segnalazione di numerosi cittadini scledensi, che avevano notato quel sospetto andirivieni dall’abitazione in cui si spacciava qualsiasi tipologia di droga.
‘Già in precedenza lo avevamo perquisito, ma era molto astuto – ha spiegato Scarpellini – e lui stesso si vantava di come riusciva a fregare le forze dell’ordine, spacciando sempre quelle modiche quantità che gli consentivano di farla franca, tirando in ballo l’uso personale dello stupefacente’.
N.B.