A pochi giorno dall’incontro della Conferenza dei sindaci dei 2 distretti della Ulss 7 Pedemontana e dopo la divulgazione di numeri che fanno preoccupare sul futuro della sanità locale, a Schio interviene il Pd locale, che riporta l’attenzione su due proposte: l’accorpamento tra la Ulss Pedemontana con Vicenza e la protesta direttamente a Venezia.

Troppo forte la sensazione che la lotta interna tra Alto Vicentino e Bassano sia tutta politica e troppa poca attenzione degli esponenti in Regione del territorio. “Chiediamo che si faccia sentire la voce del nostro territorio in Regione”, incita il Pd locale, che non intende abbassare la guardia sul bene più prezioso per i cittadini.

“Sono anni che ascoltiamo parole rassicuranti sul tema dell’ospedale e sul fatto di avere la situazione sotto controllo, ma alla luce di quanto sta avvenendo è evidente che qualcosa è sfuggito di mano. A poco possono servire le parole del commissario Bortolo Simoni che ha dichiarato di credere “nell’approccio aderente alla realtà”: la realtà ci dice che è successo quanto da noi temuto sin da quando abbiamo appreso della volontà di accorparsi con Bassano, ovvero siamo entrati in competizione con un territorio che non ha assolutamente intenzione di aprire un dialogo ed affrontare la questione sanitaria a 360° – spiega Dalla Vecchia a nome del Pd – Il commissario ci esorta a guardare a ciò che nel Distretto 2 funziona come le case di riposo, le medicine di gruppo integrate, peccato però che manchino ancora i posti letto dell’ospedale di comunità, e chissà se le medicine di gruppo verranno riconfermate o saranno livellate agli standard bassanesi. Non inciteremo sicuramente la lotta tra Altovicentino e Bassanese, ma chiediamo con forza che si ripensi a questo modello di sanità che sta premiando solo le aziende private a discapito di quanto scritto nella nostra Carta Costituzionale. Preoccupanti sono le dichiarazioni dei nostri Sindaci che affermano che tra due anni la situazione potrebbe essere peggiore per questo chiediamo che abbiano il coraggio di alzare la voce e non si fermino a gesti simbolici di protesta. Noi del Partito Democratico di Schio chiediamo che si faccia sentire la voce del nostro territorio in Regione affinché ascolti le persone che sono in difficoltà e che si stanno trovando nella condizione di non poter più accedere alle cure sanitarie. Chiediamo – conclude il consigliere regionale ed ex candidato sindaco – si ripensi alla possibilità di un’unica Ulss provinciale, che garantirebbe al nostro territorio maggiore autonomia e servizi migliori”.

A.B.

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