Il sindaco Mosè Squarzon non vuole mettere la testa sotto la sabbia, non vuole far finta di niente dinanzi ai furti in appartamento che si sono registrati ultimamente a Monte Malo ed ha convocato l’altra sera, l’intera cittadinanza che ha risposto in massa, apprezzando la trasparenza del primo cittadino. Furti e rapine sono reati che segnano la vita di una persona, di una famiglia, che ha diritto alla sicurezza e che , nel caso di questo paese dal sindaco molto apprezzato per la sua schiettezza, ha deciso di mettersi a disposizione della comunità. Quella di Monte di Malo, ha detto Squarzon, è residente in circa 85 contrade non sempre raggiungibili dalle linee dei telefonini e da adeguata illuminazione. Per questo non solo è necessario incrementare i servizi delle forze dell’ordine, che stanno già dando buoni frutti, ma si pensa anche a quei controlli di vicinato, per i quali si sono già messi a disposizione molti abitanti.
Presenti nell’atrio della scuola media, dove si è svolto un incontro che ha sorpreso tutti per la grande partecipazione numerica e la voglia di collaborare per il bene comune, rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e c’era anche la comandante della Polizia Locale di Malo e Monte di Malo Nadia Fochesato. Quello che è stato apprezzato è stato quel voler guardare in faccia il problema da parte dell’amministrazione che non ha mai nascosto numeri allarmanti, ai quali il paese non era abituato. “E’ stato raggiunto il limite – aveva detto il sindaco, lanciando l’invito alla cittadinanza – . Occorre trovare soluzioni per dare uno stop ai reati”.
Oggi, i primi segnali alla popolazione con diverse pattuglie di Arma dei Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale che circolavano per il comune dell’Alto Vicentino. Perchè le divise sulla strada sanno infondere sicurezza alla gente e fanno da deterrente per i delinquenti.
di Redazione AltovicentinOnline