Sono stati identificati gli autori di alcuni atti vandalici che si sono verificati a Malo, fra cui il colpevole della bestemmia proferita in fondo al duomo durante una messa festiva.
Gli agenti della polizia locale, grazie alla visione dei filmati delle telecamere, sono risaliti al giovane che ha distrutto una bici, probabilmente rubata, lasciandone i resti nel campetto di basket di via Martiri della libertà. Si tratta di un sedicenne. Un altro coetaneo è stato individuato come l’autore del lancio di un sasso che ha frantumato un vetro del palazzo delle associazioni. Si sospetta sia l’autore anche della distruzione di altre vetrate in un’abitazione privata della stessa via Martiri. Ben 9 giovani, tutti fra i 16 e i 17 anni, quindi minorenni, dopo vari richiami sono stati sanzionati i genitori dei ragazzi, per aver abbandonato bottiglie vuote di superalcolici nei pressi del santuario di Santa Libera e per altri fatti indecorosi. Oltre alle sanzioni elevate, sono stati invitati a ripulire l’area attorno al monumento ai caduti. Il bestemmiatore in duomo è invece un sedicenne residente in un comune limitrofo. Si è arrivati all’identificazione, in questo caso, grazie alle testimonianze dei fedeli presenti in chiesa e alle ammissioni di alcuni giovani della compagnia che sostava sotto il campanile.
Dopo numerosi richiami per i quali non si sono avuti riscontri positivi da parte dei ragazzi autori dei vandalismi, si è proceduto, ad identificare e sanzionare pesantemente i genitori (multe di 450 e 600 euro) dei due minorenni colpevoli di bravate nei parchi giochi e nelle aree verdi nella frazione di molina. Ai due sono stati contestati gli schiamazzi notturni, i danneggiamenti alle giostrine che hanno impropriamente utilizzato, abbandonando rifiuti e bottiglie vuote di super alcolici.
Soddisfatto il sindaco Moreno Marsetti per l’esito delle indagini della polizia locale: “Grazie ai filmati della videosorveglianza e alle testimonianze dei cittadini, determinanti in alcuni casi, siamo riusciti a individuare i colpevoli, qualcuno dei quali non è residente in paese. Stiamo contattando le famiglie per proporre loro un percorso rieducativo destinato ai figli sanzionati. Come evidenziato da media e social, sta dando eccellenti risultati anche il contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti”.