“Troppa invidia tra donne, eppure potremmo incoraggiarci e fare la differenza tra noi. Quanto sarebbe bello se ci fosse collaborazione e più complimenti tra noi?” Questa la riflessione di Patricia Santana, o meglio Fanny Particia Santana Mercedes, doppio nome e cognome perché di origini domenicane ma in Italia dal suo primo anno di vita. Orgogliosa di essere italiana e di avere due culture che la rendono così speciale. Cresciuta in provincia di Vicenza, ora abita a Malo, si definisce una ‘sostenitrice delle donne’ e la sua missione di vita è proprio quella di risvegliare il genere femminile di qualsiasi età dal sonno dell’apatia, facendole splendere e brillare di luce propria. “Ricevo tanti messaggi di ragazze che mi dicono di ammirare la mia perseveranza nel raggiungere i miei obiettivi e mi chiedono consigli su come valorizzarsi.Voglio dare speranza e ispirazione a donne e ragazze che si sono “rassegnate”, per via dell’avere una famiglia, delle imposizioni e stereotipi della società, perché magari non credono di avere gli strumenti, o perché non hanno il mindset giusto. Tutte possiamo essere la versione migliore di noi stesse, le nostre debolezze non vanno demonizzate ma rivalutate, perché ci rendono uniche”. Una passione fortissima che l’ha lanciata nel mondo della moda a 15 anni attraverso concorsi di bellezza: “Guardavo le top model come Naomi Campbell e rimanevo affascinata, la imitavo con i tacchi di mia mamma. Ho iniziato senza aspettarmi nulla, per me fare la modella era come uno sport: alternavo pallavolo e passerelle come fossero le mie attività ricreative.” Poi una cosa tira l’altra, e diversi concorsi Patricia ha iniziato a vincerli, uno tra tutti a livello nazionale, “Miss Blu Mare Italia” nel 2009, che ha dato il via a diverse opportunità lavorative: “Ho iniziato molto presto ad essere indipendente, a girare in treno, in aereo, viaggiare per lavorare come modella o come hostess. Questo mi ha aiutato moltissimo a sviluppare la mia persona, a crescere mentalmente e a prendermi le mie responsabilità, ho imparato a sacrificare ad esempio delle uscite con le amiche perché dovevo essere la mattina seguente in passerella o sul set, dovevo essere fresca e riposata, ma non mi pesava perché era il mio mondo.” Passione diventata subito professione, passando dalle sfilate in Italia e all’estero a dare direttive come coreografa: “Dirigevo e consigliavo le ragazze ad essere il meglio di se stesse e da lì è nata la filosofia del negozio che ho aperto poi in centro a Thiene, vestivo le donne consigliando loro trucchi e metodi per valorizzare la loro immagine. Mi piace, adoro vestire le donne. Adoro valorizzarle non solo da un punto di vista estetico ma anche interiore e umano. Una parola gentile, far brillare la loro persona. Questo non significa stravolgere se stessi, ma accentuare i punti forti di ognuno, perché tutti abbiamo punti forti. Senza pensare ai canoni estetici imposti dalla società, ma dare vita alla propria identità, unica. Essere modella mi ha messo in connessione con il mio essere imprenditrice di me stessa, è stata una naturale conseguenza aprire un mio negozio, ho capito che da anni promuovevo me stessa e ho continuato a farlo contattando persone, creando e costruendo relazioni.” Una presa di coscienza che le ha permesso di crescere sempre di più, affrontando anche un periodo della sua vita molto importante che l’ha costretta ad un bivio, tra maternità e lavoro: “Dopo un paio di anni ho chiuso il negozio perché sono diventata mamma di Bianca Rey, una nuova sfida con me stessa. Non è stata una scelta facile, avevo coronato il mio sogno a livello professionale e quando sono rimasta incinta sentivo che quella nuova condizione era qualcosa di ancora più grande per me. Così ho preso in mano la situazione e ho deciso di dedicarmi prima ad essere mamma. Ad oggi mi definisco una donna multitasking, mi divido tra maternità, che è per me è la priorità perché amo essere mamma, e la mia professione come imprenditrice, sfrutto molto i social. Sto pensando di creare una mia linea di abiti da sera, party e da cerimonia. Penso di avere la dote di vedere le persone al meglio di come si presentano, mi arriva subito la loro immagine più bella e condivido con loro trucchi e metodi per renderli visibili a se stesse e agli altri. Questo è il mio modo di fare del bene, esprimere il mio voler bene a chi mi sta attorno.”
Laura San Brunone