RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO da Alex Cioni Cioni, consigliere di minoranza di Schio di Fratelli d’Italia

Nella migliore delle ipotesi ci definivano xenofobi, nella peggiore ci accusavano di razzismo. Eppure avevamo ragione. Gli effetti devastanti delle politiche dell’accoglienza attuate da tanti e troppi governi italiani sono divenute tante metastasi sparse nelle città italiane. Se l’Italia ha indubbiamente bisogno di persone per le note ragioni dovute alla glaciazione demografica, deve essere chiaro che ciò che complica una ordinata e regolare gestione dei flussi regolari sono proprio gli ingressi illegali. Oltretutto, il Governo italiano, come qualsiasi altro Stato al mondo, ha il diritto-dovere di far entrare sul suolo nazionale chi rispetta determinati criteri associandoli ai bisogni interni del sistema economico e sociale. 

E’ incontestabile che la gran parte delle decine di migliaia di falsi profughi arrivati illegalmente negli ultimi 10 anni sono per lo più fonte di problemi, oltre che un costo non più sostenibile per la finanza pubblica. 

A sinistra, oltre alla follia di rilanciare lo “ius soli”, si ostinano a ripetere invece come un mantra che gli immigrati contribuiscono al pagamento delle pensioni o della sanità.
Esilarante, se non fosse che furono proprio i governi del Pd e loro alleati a tagliare i fondi destinati al Servizio Sanitario Pubblico aumentando contestualmente le spese per l’accoglienza.
Ecco qualche cifra per inquadrare meglio la questione: al netto dei costi del degrado e della criminalità d’importazione difficilmente quantificabili, negli ultimi 10 anni i contribuenti italiani hanno pagato mediamente 3,5 miliardi di euro all’anno per l’accoglienza degli immigrati (solo costi diretti), ovvero 35 miliardi in 10 anni. 
Cosa voglio dire: il Governo di centro destra guidato da Giorgia Meloni è l’unico argine politico alla dottrina immigrazionista delle sinistre italiche ed europee.
Eravamo e siamo consapevoli che non è una partita facile da vincere, 
ma coloro che si aspettavano i “mitra spianati” sulle teste dei migranti, rammento che l’alternativa all’attuale governo sono sempre loro, cioé quelli dell’accoglienza senza se e senza ma.
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