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 Il Comune di Schio rinuncia al contributo per il nuovo asilo nido di Cà Trenta. Il sindaco spiega il perchè

 Il Comune di Schio annuncia la rinuncia al contributo per la realizzazione del nuovo asilo nido di Cà Trenta, previsto nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU. Il progetto prevedeva la costruzione di una nuova struttura con una capacità di 60 posti ed era stato inserito nell’elenco degli interventi ammissibili a finanziamento con un importo massimo di 1.440.000 euro. Tuttavia, i costi complessivi stimati per la realizzazione dell’opera sono saliti a 4.000.000 euro, generando un fabbisogno di cofinanziamento a carico del Comune di ben 2.560.000 euro. La decisione di revocare l’adesione all’Avviso Pubblico e rinunciare al finanziamento è stata presa alla luce di un considerevole aumento del costo complessivo del progetto, che include la riorganizzazione del centro cottura, la costruzione di un nuovo parcheggio, l’allargamento della sede stradale di via Salgari e la costruzione di un nuovo marciapiede lungo via Pio X. Inoltre, le spese non finanziabili dall’Avviso, come arredi e attrezzature, sono stimate in ulteriori 500.000 euro. I costi annuali di gestione, stimati in circa 400.000 euro, non risultano sostenibili nel bilancio comunale attuale.
E’ con rammarico che la nostra amministrazione, come altre del territorio, ha deciso di non procedere con la realizzazione di un questo progetto. Ci tengo a precisare però che la notizia del possibile finanziamento è arrivata a metà maggio con la necessità di accettarlo entro fine maggio. Abbiamo iniziato fin da subito a lavorare per capire come approfittare di questa opportunità, sebbene sapessimo che sarebbe stata una corsa contro il tempo” – ha dichiarato il Sindaco Cristina Marigo. “Purtroppo, i costi di gestione troppo elevati e le recenti emergenze finanziarie dovute agli eventi calamitosi nel nostro territorio non ci permettono di sostenere un simile impegno economico. Mi lasciano, comunque, perplessa le tempistiche di questo finanziamento: in poche settimane avremmo dovuto presentare un progetto per poi procedere con la consegna dei lavori già a ottobre. Ad ogni modo continueremo  a lavorare per trovare soluzioni alternative che possano comunque soddisfare le esigenze delle famiglie e dei bambini di Schio.
Il Comune di Schio rimane impegnato nel migliorare i servizi educativi e nell’offrire supporto alle famiglie, cercando soluzioni che possano essere sostenibili e rispondenti alle esigenze del territorio.