Il suo essere donna lo vuole portare anche nella comunicazione, che in politica spesso, trascende in un linguaggio violento e sessista. Ilenia Tisato, aspirante sindaco di Schio del Carroccio si dissocia dalle parole orrende sulla giovane cantante Emma Marrone, al centro di una polemica, dove la politica non c’entra molto. Perchè da un pensiero non condiviso ti puoi ribellare con un fischio, rispondendo adeguatamente mantenendoti sul piano dialettico, ma non insultando nella maniera più volgare, solo perchè non condividi .
‘Il linguaggio utilizzato dall’esponente leghista nei confronti di Emma Marrone è stato assolutamente scorretto – ha dichiarato Ilenia Tisato, che da questa triste vicenda vuole dare vita ad una discussione costruttiva, che sia l’inizio di un cambiamento in una comunicazione che non deve mai trascendere nella violenza -. Purtroppo, sui giornali leggiamo spesso di aggressioni sessiste, a cui si ricorre per affermare un pensiero o contrastarne un altro. Questo è diffuso in una fascia generazionale che appartiene ad una Lega sorpassata per fortuna, perchè constato che le ‘nuove leve’ del Carroccio non sono così. Sono ‘gli anziani’ il problema, quelli cresciuti politicamente con lo slogan bossiano: ‘Io ce l’ho duro’. Non vogliono capire che non va bene questo linguaggio perchè le stesse cose si possono dire con un linguaggio che non deve essere per forza scurrile per essere forte. Parole civili e adeguate possono comunque essere incisive’.
Nella Lega che Lei frequenta per il suo impegno politico com’è la situazione?
In generale c’è un problema in alcuni militanti, soprattutto persone con un’età più avanzata, che utilizzano parole discriminatorie per abitudine, ma nella nuove generazioni si riscontra meno questo atteggiamento. I giovani tendono a controllarsi di più e hanno più rispetto.
Dalla vicenda di Emma Marrone, possiamo strapparle la promessa che si impegnerà ad inculcare e a lavorare per scardinare un linguaggio che non è più tollerabile?
Certo che si. L’impegno delle donne della Lega è anche di fare capire che i temi possono essere trattati allo stesso modo da uomini e donne e il linguaggio che si basa su insulti sessisti deve essere eliminato. Chi usa certe offese va punito, proprio come è accaduto con l’esponente umbro del partito, che non si è esitato a cacciare ‘.
‘Andrò al concerto di Emma. Gli insulti? Una idiozia’, ha invece detto Matteo Salvini, che non ha condiviso l’attacco alla cantante e che è stato il primo a volere l’espulsione di chi l’ha insultata.
N.B.
Solidarietà a Emma Marrone dalla senatrice vicentina Daniela Sbrollini
“Solidarieta’ ad Emma Marrone, oggetto di una aggressione verbale volgare da parte del consigliere comunale di Amelia Massimiliano Galli, militante della Lega. Sul suo profilo facebook Galli si e’ arrabbiato con la cantante per aver pronunciato dal palco in un concerto la frase ‘aprite i porti’.