Tutti nel piazzale della Casa del Popolo di Torrebelvicino per dire no all’odio. Per dire no al razzismo e alle discriminazioni. Manifestazione sabato dopo il cartello apparso nei giorni scorsi, nella sede del Pd, con frasi choc antisemite. Non solo, la scritta, la cui immagine ha fatto il giro del web ed è al centro di un’inchiesta aperta dalla procura di Vicenza era di una violenza inaudita anche contro gli omosessuali .
Alla manifestazione hanno aderito AVL Vicenza, ANED Vicenza, ANEI Vicenza, CGIL Vicenza
Anche ‘Fare a Schio’ ha partecipato, spiegando così le motivazioni: “Noi siamo per la libertà, inclusa la libertà di esprimere idee di ogni tipo. Però la libertà trova il proprio limite nella responsabilità e nel non nuocere ad altri. Non è libertà manifestare una propria opinione per insultare, aggredire, fomentare odio verso altri. Non è accettabile, né tollerabile. A maggior ragione, se chi è insultato e aggredito viene da tempo additato, in modo stupido, come colpevole e capro espiatorio dei mali che affliggono la società. Riteniamo assurda, cattiva, pericolosa e stupida ogni affermazione intollerante, invita a prendere decisa distanza da tali rigurgiti e ad avere rispetto di tutti, senza distinzione di alcun tipo. Non si può essere tolleranti con gli intolleranti: la libertà è un bene prezioso, non scontato, da preservare e difendere”.
Dopo l’affissione del cartello shock, proprio nel giorno della Memoria, era sceso in campo lo stesso sindaco Emanuele Boscoscuro, che subito dopo la rimozione della scritta, aveva espresso parole durissime nei confronti dell’autore, stentando a credere che in paese possano risiedere persone capaci di simili gesti. ‘ Questo soggetto ha sicuramente dei problemi – aveva detto condannando qualcosa che non appartiene alla cultura di un comune aperto e civile come il suo’.
di Redazione AltovicentinOnline