“Durante gli studi sono venuta a conoscenza dei palombari e da lì ho deciso di seguire questa strada”. Non era esattamente il sogno che si coltiva da bambine quello che ha portato Maria Vittoria Agostini, 27 anni, oggi sottotenente di Vascello della Marina militare, a diventare a marzo la prima ufficiale donna brevettata palombaro.
“Orgoglio sì, ma nessun peso“, tiene a ribadire, intervistata dalla Dire. “Le prove laggiù- in fondo al mare – sono le stesse” per uomini e donne e così con i suoi 60 kg si è immersa in acqua con uno scafandro storico – tradizionale, utilizzato per l’addestramento, “che arriva a pesare fino a 90 kg”. Serve per “impratichirsi e avere poi meno difficoltà con quelle moderne e più facili da utilizzare”, spiega. Non si sente eroe Maria Vittoria Agostini e finora non ha sperimentato la paura sotto al mare, forse mai accadrà, di sicuro per lei questa vita è la normalità: “La mia generazione- racconta- è abituata a vedere figure femminili al vertice”. Ma intanto resta il fatto che quelle prove fisiche non sono per tutti: né uomini né donne ed è “consapevole del traguardo raggiunto. Ma non sento alcun peso o differenza”, aggiunge smarcandosi da distinzioni di genere e sesso che in fondo al mare svaniscono: laggiù dove la mano dell’acqua solleva quello scafandro di tantissimi chili. E’ il mare, ed è la volontà.