Daniela Mogurean, originaria della Moldavia e cresciuta a Mestre, ha fatto parlare di sé fin dai primi anni, conquistando nel 2015 un posto nella Nazionale Junior di ginnastica ritmica. Inizialmente aggregata al gruppo senior come riserva, Daniela ha presto dimostrato il suo valore, entrando di diritto nel prestigioso gruppo delle ‘Farfalle’.

 (Photo by Gian Mattia D’Alberto/LaPresse)

Studentessa del liceo di scienze umane con indirizzo economico-sociale, Daniela coltiva anche una passione per la lettura e la musica nel tempo libero. Con la squadra italiana, ha raggiunto importanti traguardi, tra cui il bronzo ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Insieme alle compagne Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti e Laura Paris, ha difeso il bronzo nell’All-Around a squadre, conquistando un’altra medaglia alle Olimpiadi di Parigi 2024.

La sua determinazione e il suo talento fanno di Daniela Mogurean un esempio di eccellenza nello sport, rappresentando con orgoglio il Veneto e l’Italia sui palcoscenici internazionali.

Originaria della Moldavia, Dana (come la chiamano tutti), è, come detto, cresciuta a Mestre, mettendosi subito in mostra e conquistando nel 2015 la Nazionale Junior. Aggregata inizialmente al gruppo senior come riserva, è poi entrata di diritto nel club esclusivo delle ‘Farfalle’ .

A Parigi, partecipando alle Olimpiadi, ha vissuto per la seconda volta il suo sogno a cinque cerchi. Da protagonista.

Chi la conosce, descrive Daniela Mogurean come un’atleta umile, talentuosa e gran lavoratrice.

Quella della ritmica è una disciplina che negli ultimi anni, anche grazie ai successi delle Farfalle, è in crescita. Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean e Laura Paris a Parigi, armate di nastri e palle rosse, si sono esibite sulle note de “L’estasi dell’oro” di Morricone. Leggere, bellissime, luccicanti sono riuscite a riconfermarsi ottenendo un bronzo straordinario.

L’altra veneta d’adozione e la proposta di matrimonio in mondovisione

Originaria di Venaria Reale, ma nata a Rivoli si trasferisce all’età di 5 anni con la famiglia a Santa Maria Maddalena, frazione del Comune di Occhiobello in provincia di Rovigo. E’ stata adottata anche lei Alessia Maurelli,  capitana delle “Farfalle”, che dopo la conquista del “bronzo” a Parigi, ha ricevuto la proposta di matrimonio dal fidanzato Massimo Bertelloni.

Un romantico fuori programma al termine della premiazione. Alessia Maurelli è stata letteralmente spiazzata e l’emozione di questi due innamorati (lui fa l’attore), ha emozionato tutto il mondo. Proposta accettata dall’azzurra che, in lacrime, ha commentato: “Sei matto“. Poi un bacio, l’abbraccio e l’anello al dito, tra gli applausi delle compagne di squadra e del pubblico che si è goduto la scena sui maxi schermi dell’impianto.

Ma Alessia Maurelli non ha avuto gli onori della cronaca internazionale solo per aver accettato di sposarsi in mondovisione, ma perchè è un’atleta che quando si esibisce sembra essere dinanzi ad una libellula.

Alessia Maurelli, che è parte del gruppo dell’Aeronautica Militare, è stata nominata capitana delle Farfalle subito dopo il quarto posto di Rio 2016, dove le ragazze mancarono il podio, conquistato dalla Bielorussia, per una manciata di centesimi. Da subito, per quanto cosciente della difficoltà del ruolo, il primo aviere scelto ha guidato la squadra con un carisma del tutto naturale, anche grazie alla fiducia assoluta cheil commissario tecnico Emanuela Maccarani , le ha da subito dato senza remore.

Una delle caratteristiche che ha fatto emergere Alessia Maurelli come un personaggio a tuttotondo, che si distingue anche fuori dal momento sportivo, è la scrittura. La capitana azzurra ha dichiarato più volte la sua passione per il giornalismo e anche per questo studia Comunicazione d’Impresa all’università, con l’obiettivo di continuare a sviluppare la sua voce unica nel racconto personale e sportivo.

Proprio questa passione per la scrittura l’ha portata a scrivere, fra un allenamento e l’altro, due libri.“Vola come una farfalla”, scritto con la collaborazione di Giovanni Seltralia e uscita nella Collana Il battello a vapore dell’editore Piemme è un romanzo che ha avuto un grande successo e nel quale si racconta la ginnastica ritmica con gli occhi di una ragazzina, Vittoria.

 

 

 

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