Ma davvero la politica è ridotta a questo? E poi ci meravigliamo che i social sono diventati una latrina quando chi dovrebbe dare l’esempio sembra “defecare” attraverso il proprio profilo con una crudeltà che gela il sangue. Ed i brividi sono ancora di più quando a scrivere pubblicamente certe bassezze sessiste è proprio una donna, che magari s’indigna davanti a fatti di violenza senza comprendere che esiste anche quella verbale.
Una foto e un commento che doveva risultare simpatico, almeno nelle intenzioni della sua autrice. “Pronte per la fashion week“: nel mirino del bodyshaming sono finte le neo elette europarlamentari Ilaria Salis e Carola Rackete. A postare il tutto è l’altra parlamentare europea eletta nelle file della Lega, Susanna Ceccardi, che in pochi minuti dalla pubblicazione si è ‘beccata’ una pioggia di critiche: “Che pochezza, che tristezza, che pena. Una donna che deride altre donne per il loro aspetto. E sei pure madre di una bambina! Provo vergogna per lei!”. E anche: “Il tuo livello politico è di una bassezza che lascia basiti. Io non ho ancora capito le qualità per cui ti hanno votato, e i meriti che hai per stare a parassitare con i nostri soldi“.
“Fino a prova contraria sono sue colleghe, quindi cerchi di essere quantomeno rispettosa…ma poi ha davvero il becco di proferire parola dopo la paraculata di Vannacci? Ma si vergogni”, scrive un utente dei social. L’ex sindaca di Cascina ed ex candidata alla presidenza della Regione Toscana, è stata, infatti, molto criticata per la sua rielezione al Parlamento europeo. Decisiva per il ‘ripescaggio’ di Ceccardi in Europa è stata la decisione del generale Roberto Vannacci di optare per la sua nomina in Europa attraverso la circoscrizione Italia Nord Occidentale che ha liberato il seggio nell’area dell’Italia Centrale assegnato alla Ceccardi.
La politica è fatta di attacchi, si sa, ma se non sei in grado di utilizzare il linguaggio della politica che a noi poveri cittadini costa l’occhio della testa, ritirati e vai fare altro. Attacca queste due “avversarie” sul piano delle idee a volte estreme e che si possono non condividere. Attaccale sui programmi e se non sai farlo, cambia mestiere, ma non scendere a certi livelli di donna.
Ogni tanto, vergognarsi non fa così tanto male, capita a tutti. Tua figlia non merita figure orrende del genere!