Agi- L’allattamento al seno sembra promuovere una migliore salute dei bambini, riducendo il costo delle malattie infantili e il ricorso all’assistenza sanitaria nei primi anni di vita. Questo incoraggiante risultato emerge da uno studio, pubblicato sulla rivista Plos One, condotto dagli scienziati del Glasgow Centre for Population Health. Il team, guidato da Tomi Ajetunmobi, ha esaminato i benefici sanitari, individuali ed economici associati all’allattamento al seno. In particolare, gli esperti hanno utilizzato i set di dati relativi a 502.948 bambini nati in Scozia tra il 1997 e il 2009 e seguiti per un periodo di follow-up di 27 mesi. Ricerche precedenti hanno dimostrato che il latte materno è associato a una minore insorgenza di malattia nei più piccoli.

Nell’ambito dell’indagine, il 27 per cento dei bimbi della coorte era stato allattato esclusivamente al seno, il 9 per cento ha seguito un’alimentazione mista, mentre il 64 per cento ha ricevuto latte artificiale nelle prime nove settimane di vita. I tassi di allattamento esclusivo variavano dal 13 al 45 per cento rispettivamente nelle zone più e meno svantaggiate dal punto di vista economico. Il lavoro evidenzia che i bimbi allattati esclusivamente al seno richiedevano cure ospedaliere significativamente più basse rispetto ai bambini che avevano ricevuto il latte artificiale.
Secondo le stime degli esperti, se tutte le madri avessero optato per l’allattamento esclusivo al seno, la nazione avrebbe risparmiato almeno dieci milioni di sterline. Allattare al seno, concludono gli autori, costituisce un significativo beneficio economico e sanitario che potrebbe livellare più facilmente le disuguaglianze sanitarie”.
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