“Il Veneto con circa 12 milioni di ettolitri di vino prodotti nel 2022 si conferma Regione leader in Italia, davanti a Puglia (10,6 milioni di ettolitri), Emilia-Romagna (7,4) e Sicilia (4,3)”. Ad annunciarlo è l’assessore all’Agricoltura del Veneto, Federico Caner, in vista della presentazione dei numeri dell’ultima vendemmia in programma giovedì prossimo, 22 dicembre (alle 10), a Lonigo per il terzo focus dello “storico” Trittico Vitivinicolo 2022, evento di Regione Veneto, Veneto Agricoltura e Avepa che dopo due anni, causa pandemia, tornerà a svolgersi in presenza. In questa occasione sarà presentato dunque il consuntivo dell’ultima vendemmia nel Veneto, suddiviso per provincia e tipologia di uva, in base alle dichiarazioni di produzione dei viticoltori elaborate dagli uffici regionali e da Avepa; inoltre si discuterà di mercati internazionali del vino, a partire dall’export veneto e dei canali di distribuzione utilizzati dalla aziende vitivinicole. Nel frattempo, Veneto Agricoltura ha pubblicato un report che inquadra il vigneto regionale e la forza trainante del comparto vitivinicolo veneto. Dice che la superficie viticola regionale ha raggiunto quasi i 100.000 ettari (+30% rispetto al 2012), investiti prevalentemente a Glera-Prosecco (36.150 ettari) e Pinot Grigio (16.020 ettari). Questi due vitigni rappresentano oltre il 52% del vigneto regionale.
Per quanto riguarda i prezzi delle uve spuntati quest’anno dai produttori, considerando tutte le tipologie viticole presenti in Veneto, risulta una quotazione media di 0,76 euro al chilo (+0,7% rispetto al 2021). Nel dettaglio, a livello provinciale si sono registrati rialzi per Treviso e Verona, mentre per Padova la variazione annua resta negativa. Infatti, per Verona (0,79 euro al chilo) si rileva un aumento annuo del +10,2%, mentre per Treviso (0,90 euro al chilo) la crescita delle quotazioni delle uve si è fermata solo al +0,8% rispetto all’anno precedente. Per la provincia di Padova (0,57 euro al chilo), invece, si rileva una perdita pari al -9,9% rispetto a quanto fatto registrare nel 2021. Passando all’export di vino veneto, l’analisi di Veneto Agricoltura conferma la risalita delle vendite dopo la fase di stasi registrata nel 2020. Lo scorso anno, il fatturato regionale del settore ha sfiorato i 2,5 miliardi di euro, segnando un nuovo record storico e registrando un rialzo annuo delle vendite oltreconfine del +11,1%. Anche i quantitativi di vino veneto esportati sono aumentati, arrivando pure in questo caso al record storico con 786 milioni di chili e una crescita del +7,2% rispetto al 2020. A sottolineare quanto sia stata felice l’annata 2021 per l’export vinicolo veneto c’è anche il prezzo medio di vendita, che è salito fino a 3,17 euro al chilo (+3,7%). Il 41,6% dei vini veneti venduti all’estero è rappresentato da vini spumanti che, dopo la frenata registrata nel 2020 a causa delle restrizioni per Covid, hanno ripreso un’inesorabile ascesa delle vendite, per la maggior parte di Prosecco, confermate anche per il 2022. Stati Uniti, Germania e Regno Unito sono le principali destinazioni del vino veneto all’estero (51%).